8.7 Promuovere l'uso creativo delle nuove tecnologie

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1. Nuove tecnologie a supporto della creatività e dell'innovazione
2. Facilitare l’accesso alla cultura attraverso le nuove tecnologie 

Nuove tecnologie a supporto della creatività e dell'innovazione  

Piano Nazionale Scuola Digitale

L’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto della creatività e dell’innovazione è promosso a livello nazionale nel 2015 dal Piano Nazionale Scuola Digitale (Cfr. 6.8, 8.6). L’atto di indirizzo, attuato a partire dal 2016, è in continuità con le pregresse esperienze attivate dal Ministero dell’Istruzione con finanziamenti e indirizzi normativi a partire dal 2009. In questo contesto viene valorizzato maggiormente il digitale, individuato come strumento abilitante e volano di cambiamento. L’idea alla base degli interventi previsti dal piano è che gli sforzi di digitalizzazione siano canalizzati all’interno di un’idea di innovazione, di scuola non più unicamente trasmissiva, ma aperta e inclusiva. All’interno del Piano, per il perseguimento degli obiettivi fissati sono stati contemplati altri interventi, tra cui l’incentivazione di politiche attive per il BYOD (bring your own device), l’implementazione dell’identità digitale (SPID) attraverso l’attivazione di un profilo digitale per ogni studente e per ogni docente, il completamento della digitalizzazione dell’amministrazione scolastica e della didattica, in modo da diminuire i processi che impiegano solo carta, potenziare i servizi digitali scuola-famiglia-studente e aprire i dati e i servizi della scuola a cittadini e imprese.  

Piano in 10 azioni. 

Tra le azioni del Ministero dell’Istruzione a supporto della creatività e dell’innovazione si inserisce il “Piano in 10 azioni”, lanciato nel 2017, nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030

Gli obiettivi strettamente connessi alla promozione dell’utilizzo delle nuove tecnologie e degli ambienti di Rete in maniera consapevole d a parte degli studenti sono: formare gli studenti a un uso consapevole della Rete; attivare percorsi per valorizzare la creatività digitale.  

Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica.

Tra le varie iniziative organizzate dai soggetti istituzionali statali a supporto della creatività e dell’innovazione si colloca la Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, istituita nel 1991 dall’allora MURST (Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica), in collaborazione con l’allora Ministero della Pubblica Istruzione (oggi Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Università e della Ricerca) e del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali (oggi MiBACT). 

La Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica punta a diffondere una solida cultura tecnico-scientifica, stimolando la nascita e l’avvio di canali di comunicazione e di scambio efficaci tra l'universo della società civile e il Sistema Ricerca (rappresentato da università, enti di ricerca pubblici e privati, musei, aziende, associazioni, ecc.). Tra gli obiettivi dell’iniziativa vi è la promozione di un progetto finalizzato alla creazione di un sistema nazionale di istituzioni permanenti (musei, centri e città della scienza e della tecnica, università, accademie, ecc.) che forniscano ai cittadini e in particolare ai giovani in età scolare un’informazione tecnico-scientifica aggiornata e certificata. I soggetti che intervengono nelle “Settimane” organizzano laboratori specialistici rivolti ai giovani. 

Protocollo AICA-Ministero dell’Istruzione

Nella promozione della creatività e della capacità di innovazione dei giovani significativa è la consolidata partnership tra l’Associazione Italiana dedicata allo sviluppo delle conoscenze, della formazione e della cultura digitale (AICA) e il Ministero dell’Istruzione. Nell’aprile 2020 l’AICA ha annunciato il rinnovo del Protocollo d’intesa con il Ministero per la promozione e il sostegno allo sviluppo della cultura dell'innovazione digitale e la diffusione delle competenze digitali. Il protocollo, della validità di tre anni e sottoscritto la prima volta nel 1999, è rivolto a studenti ma anche a docenti e personale non docente. Esso prevede la realizzazione di attività che mirano a un maggiore sviluppo digitale negli istituti scolastici e di competenze che gli studenti dovranno sviluppare.

Tra gli obiettivi perseguiti: valorizzazione delle certificazioni informatiche nella scuola; attuazione di iniziative nazionali e territoriali che puntino a promuovere competenze digitali per l’efficacia nella ricerca sul web e il miglioramento della comunicazione multimediale; definizione di mezzi e strumenti che favoriscano il collegamento tra il mondo della scuola e il mercato del lavoro, le imprese nel digitale e le iniziative territoriali volte all’orientamento dei giovani; sostegno ad attività e programmi per la diffusione della cultura e delle competenze orientate alla sicurezza digitale e alla navigazione sicura sul web da parte di studenti.  

Iniziative specifiche

Alcune iniziative specifiche sono volte alla promozione dell’utilizzo creativo e culturale del digitale e alla digitalizzazione delle Istituzioni. Esse puntano al coinvolgimento attivo dei giovani mediante media digitali e social network, sfruttando alcune ricorrenze di grande rilievo nazionale.

Con un riferimento al 2019-2020 si segnala:  

  • “#200infinito”, l’iniziativa nata in occasione della giornata che è stata istituita per celebrare i duecento anni de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi. Le attività collegate a questo evento sono state protagoniste anche in Rete e sui social network: la lettura de “L’Infinito” è stata documentata sui social network (YouTube) e sui siti ufficiali degli istituti scolastici, mediante l’utilizzo dell’hashtag #200infinito e la menzione alle pagine ufficiali del Ministero dell’Istruzione(@MIsocialTW) e @casaleopardirecanati. A margine dell’iniziativa è stato lanciato un contest su Instagram a cui hanno partecipato gli studenti: alcuni video sono stati selezionati dal profilo Instagram del Ministero dell’Istruzione per un repost e una ripubblicazione;
  • l’arte ti somiglia”, campagna già esistente e riproposta nel 2020 in conseguenza delle limitazioni alla fruizione in presenza dei siti culturali, a causa dell’emergenza COVID-19. Tra le varie attività e a margine di #iorestoacasavi è la campagna social, rivolta agli utenti e in primis ai giovani, che invita a trovare somiglianze tra le persone e i ritratti nelle opere d’arte presenti nei musei italiani, condividendole sui social utilizzando l’hashtag #l’artetisomiglia. Il MiBACT ha poi rilanciato sui propri canali social le foto di tutti coloro che hanno partecipato. In questo modo è stata portata avanti, in maniera innovativa e mediante una nuova edizione, la campagna “ArTyou ready”, che settimanalmente coinvolge in Rete gli utenti al fine di stimolare la creatività attraverso i media digitali, con una particolare attenzione riservata al patrimonio culturale.
  • Dantedì: il “Dantedì” è tra le iniziative che hanno sfruttato le nuove tecnologie per incentivare la fruizione di prodotti culturali durante il lockdown. Il 25 marzo – data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio della Divina Commedia – del 2020 si è celebrata la giornata dedicata a Dante Alighieri istituita dal Governo: le attività correlate al Dantedì si sono svolte interamente online, non solo con rilettura dei versi di Dante nell’ambito della didattica a distanza, ma anche con iniziative online rivolte a ogni cittadino, letture in streaming, performance, ecc., aggregate e identificate attraverso gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante

Facilitare l’accesso alla cultura attraverso le nuove tecnologie 

Sillabo per l’educazione civica digitale

Nel 2018 il Ministero dell’Istruzione (allora MIUR) ha presentato un sillabo dedicato all’educazione civica digitale come parte della più grande iniziativa Generazioni Connesse (https://www.generazioniconnesse.it/site/it/home-page/), promossa dal Ministero per promuovere la sicurezza online e un Internet migliore. La piattaforma ha come obiettivo quello di fornire alle giovani generazioni non soltanto materiali, contenuti e risorse utili – disponibili attraverso una raccolta OER (Open Educational Resources) – per un uso consapevole della Rete ma anche gli strumenti giusti per formare cittadini che possano partecipare attivamente alla vita sociale utilizzando i mezzi digitali. Il sillabo è stato realizzato insieme a oltre cento organizzazioni (istituzioni, mondo accademico nazionale e internazionale, società civile, ecc.).  

Catalogo Generale dei Beni Culturali

Per facilitare l’accesso all’immenso patrimonio culturale immateriale, immobiliare e mobiliare italiano, il MiBACT e l’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) hanno creato il Catalogo Generale dei Beni Culturali (https://catalogo.beniculturali.it/), una banca dati in cui sono raccolte e organizzate le informazioni descrittive dei beni culturali catalogati in Italia e frutto dell’attività delle diverse Istituzioni che, sul territorio, si occupano della loro tutela e della loro valorizzazione. 

Le schede del catalogo sono gestite da SIGECweb. La banca dati nel 2020 contiene oltre 2.700.000 schede di beni e sarà aggiornata progressivamente. Al 2020 è consultabile soltanto una parte delle schede dei beni (monumenti, collezioni, raccolte, oggetti di interesse artistico e storico, reperti e siti archeologici, beni scientifici e naturalistici). La piattaforma permette di effettuare ricerche, visualizzare anteprime e accedere alla scheda di catalogo del singolo bene di interesse. Dal sito è possibile consultare una scheda riassuntiva (da cui trarre le indicazioni essenziali sul bene:) e scaricare una scheda analitica, in cui sono presenti informazioni dettagliate, tra cui notizie storiche, stato di conservazione, condizioni giuridica e presenza di vincoli, ecc. 

Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). 

Il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), una rete promossa dal MiBACT, dalle Regioni e dalle Università e coordinata dall'ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche), nasce per la consultazione di libri e volumi. Attualmente aderiscono al programma biblioteche statali, di enti locali, universitarie, di istituzioni pubbliche e private, operanti in diversi settori disciplinari (oltre 6mila a giugno 2017).  Ad agosto 2020 il Catalogo SBN consente l'accesso a 18.156.651 notizie bibliografiche, corredate da 109.284.059 localizzazioni. L’accesso al catalogo è possibile da web e mediante un’apposita app per smartphone, scaricabile nei principali app store (Google Play e AppStore).   

Tramite il Catalogo pubblico SBN è possibile: identificare i documenti di interesse; individuare le biblioteche che possiedono tali documenti e accedere alla scheda anagrafica della singola biblioteca; accedere ai cataloghi locali per informazioni aggiuntive sulla disponibilità del documento; accedere al servizio di prestito da remoto o fornitura di documenti in riproduzione tramite le biblioteche che partecipano a tale servizio; accedere alle Voci d'autorità, cioè voci controllate al fine di garantire l'univocità del termine ricercato.  

#Ioleggodigitale.
Durante l’emergenza COVID-19, nel 2020, è stato avviato il progetto “#IOLEGGODIGITALE”, nell’ambito dell’iniziativa di solidarietà digitale “Uniti per ripartire”, promossa dall’ICCU insieme ad altri partner privati (DM Cultura e Amazon Web Service). Il portale “ioleggodigitale” permette di accedere a oltre 2 milioni di risorse digitali gratuite, libere da copyright, afferenti alla digital library Rete INDACO, tra cui e-book, audiolibri, musica, film, corsi di lingua, videogiochi fruibili e scaricabili gratuitamente, senza necessità di autenticazione.

Galleria degli Uffizi Online
La digitalizzazione di una parte della Galleria degli Uffizi Collection (https://www.uffizi.it/pagine/archivi-digitali)  è certamente un altro passo positivo nell'accessibilità che si sta verificando a seguito della pandemia di COVID19. Attraverso il portale è possibile visualizzare il catalogo, l'archivio fotografico e l'inventario e le opere relative al progetto Euploos (https://euploos.uffizi.it/)

Sistema Hera Paestum (https://www.museopaestum.beniculturali.it/sistema-hera-paestum/)
Una piattaforma online per classificare, gestire e studiare il patrimonio del Parco Archeologico di Paestum e Velia. HERA è un sistema digitale condiviso che permette agli utenti di esaminare e gestire i reperti, i documenti e le immagini dell'intero sito archeologico, permettendo loro di incrociare le banche dati in modo efficiente.

Castel Del Monte HoloMuseum (https://www.hevolus.it/post/il-sito-unesco-di-castel-del-monte-diventa-un-holomuseum-con-hevolus-infratel-italia-e-microsoft)
Il sito Unesco di Andria (Barletta) è diventato un HoloMuseum, un progetto basato sulle tecnologie Microsoft di Cloud Computing, Intelligenza Artificiale e Mixed Reality, che da un lato valorizza l'esperienza della visita reale e dall'altro permette di entrare nel castello da qualsiasi parte del mondo. Questo migliorerebbe anche la visita in loco, una volta possibile, poiché tutta una serie di contenuti di realtà aumentata possono arricchire l'esperienza, dalla visualizzazione di contenuti multimediali e materiali audiovisivi sulla storia di Castel del Monte, alle interviste con i critici d'arte, fino all'interazione con modelli digitali 3D per esplorare alcuni temi ed elementi della struttura architettonica del castello.

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