3.8 Sviluppo della competenza imprenditoriale
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- Quadro delle politiche
- Apprendimento formale
- Apprendimento non formale e informale
- Supporto degli educatori nell'educazione all'imprenditorialità
In Italia non esiste una strategia nazionale unificata per l’educazione all’imprenditorialità. Tuttavia, nel contesto della promozione dell’apprendimento permanente, introdotta nell’ordinamento giuridico italiano con Legge 92/2012 (art. 4), è stata dedicata un’attenzione crescente allo sviluppo delle competenze imprenditoriali.
L'Italia adotta il Quadro Europeo delle Competenze Imprenditoriali (EntreComp) come riferimento per la definizione e lo sviluppo delle competenze imprenditoriali. Questo framework è stato utilizzato per sviluppare un syllabus dedicato alle scuole secondarie, fornendo agli insegnanti esempi di metodologie didattiche e argomenti da proporre agli studenti per l’educazione all’imprenditorialità.
Le politiche e le iniziative italiane in materia di educazione all'imprenditorialità si rivolgono principalmente a studenti della scuola primaria e secondaria, attraverso i curricula scolastici e i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), a studenti universitari e a giovani in contesti non formali.
L’Italia allinea i propri sforzi in materia di educazione all’imprenditorialità al modello Entrepreneurship Education di Eurydice, attraverso programmi curricolari e percorsi formativi a vari livelli del sistema educativo.
- Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO): introdotti per promuovere competenze trasversali, inclusa l'imprenditorialità, attraverso esperienze pratiche in contesti lavorativi.
- Sillabo per l'Educazione all'Imprenditorialità: elaborato dal Ministero dell'Istruzione e del Merito per le scuole secondarie superiori, fornisce linee guida per l'insegnamento dell'imprenditorialità, basandosi sul Quadro Europeo delle Competenze Imprenditoriali (EntreComp) per la progettazione di programmi educativi, la definizione degli obiettivi di apprendimento e la formazione degli insegnanti.
- Percorsi educativi sperimentali: a partire dall’anno scolastico 2024/2025, è stato introdotto il percorso tecnologico-professionale (filiera tecnologico-professionale), che integra studi tecnici e professionali con opportunità di formazione avanzata presso gli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy). L’obiettivo è dotare gli studenti di competenze imprenditoriali e coerenti con le esigenze del mercato del lavoro.
- Liceo del Made in Italy: è stato avviato come nuovo percorso liceale finalizzato alla valorizzazione del saper fare italiano e dell’imprenditorialità legata ai settori economici distintivi del Paese.
- Strategie trasversali nel sistema scolastico: l’educazione all’imprenditorialità è promossa a vari livelli del sistema educativo, con un’enfasi sullo sviluppo del problem solving, dell’alfabetizzazione finanziaria e del lavoro di squadra. I programmi vengono rafforzati dalla collaborazione con partner esterni, come Junior Achievement.
Apprendimento non formale e informale
In Italia, la promozione delle competenze imprenditoriali tra i giovani attraverso l'educazione non formale e informale è sostenuta da diverse iniziative a livello nazionale. Queste misure mirano a integrare l'apprendimento imprenditoriale nei contesti dell’animazione socioeducativa e di volontariato, a riconoscere e validare le competenze acquisite e a fornire strumenti specifici per supportare lo sviluppo di tali competenze.
L’Italia dispone di un sistema strutturato per la validazione delle competenze acquisite attraverso l’apprendimento non formale e informale. Tale sistema è regolato dalla Legge 92/2012, che definisce l’apprendimento permanente e istituisce un sistema pubblico nazionale per la certificazione delle competenze. l'Italia utilizza il Quadro Nazionale delle Qualifiche (QNQ) per garantire che le competenze imprenditoriali acquisite siano allineate con le qualifiche formali, facilitando la loro riconoscibilità e trasferibilità nel mercato del lavoro (Cfr. 3.5).
Il Libretto Formativo del Cittadino documenta le competenze acquisite dai cittadini, inclusi i risultati dell'apprendimento non formale e informale, supportando la loro valorizzazione e riconoscimento.
Youthpass è lo strumento europeo di riconoscimento finalizzato a identificare e documentare i risultati dell’apprendimento acquisiti attraverso esperienze di apprendimento non formale e informale in progetti promossi dai programmi Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà.
Supporto degli educatori nell'educazione all'imprenditorialità
In Italia, il sostegno agli educatori e agli animatori socioeducativi nell’ambito dell’educazione all’imprenditorialità è garantito attraverso una serie di iniziative che mirano a fornire formazione, materiali didattici, strumenti di valutazione e opportunità di networking per promuovere una cultura imprenditoriale tra i giovani. Tra queste vi sono:
- La piattaforma SOFIA (Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento del personale della scuola), un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) che rappresenta uno strumento per la formazione continua e lo sviluppo professionale del personale scolastico. Include anche percorsi volti all’acquisizione di competenze e strumenti utili alla promozione dell’educazione all’imprenditorialità.
- Il Sillabo per l’Educazione all’Imprenditorialità, rivolto ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado, che è pensato per accompagnare l’introduzione dell’imprenditorialità nei percorsi formativi.
- Il Piano Nazionale Scuola Digitale che promuove, all’ Azione #19, l’integrazione dell’imprenditorialità nei curricula scolastici attraverso attività didattiche basate sul learning by doing e sull’uso di strumenti digitali, fornendo a docenti e scuole linee guida e risorse per progettare laboratori e percorsi imprenditoriali.
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