8.5 Sviluppare competenze culturali e creative

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1. Acquisire competenze culturali e creative attraverso l'istruzione e la formazione 
2. Formazione specializzata per professionisti nei settori dell'istruzione, della cultura e della gioventù
3. Fornire accesso di qualità ad ambienti creativi

Acquisire competenze culturali e creative attraverso l'istruzione e la formazione 

Il Ministero dell'Istruzione garantisce a tutti gli alunni di ogni ordine e grado l’accesso alla cultura e al patrimonio artistico italiano attraverso la promozione di attività teoriche e pratiche, anche con modalità laboratoriali, legate ai temi della creatività attraverso l’adozione triennale di un Piano delle arti (Cfr. 8.2). Le scuole prevedono, pertanto, nei propri Piani triennali dell’offerta formativa (PTOF) percorsi di studio, approfondimento, produzione e fruizione delle arti nelle seguenti aree:

  • musicale-coreutica: conoscenza storico-critica, pratica e fruizione consapevole della musica strumentale, del canto e della danza
  • teatrale-performativa: conoscenza storico-critica, pratica e fruizione consapevole dell’arte teatrale, cinematografica o di altre forme di spettacolo
  • artistico-visiva: conoscenza storico-critica, pratica e fruizione consapevole della pittura, della scultura, della grafica, delle arti decorative, del design, dell’artigianato artistico e delle produzioni creative italiane
  • linguistico-creativa: rafforzamento delle competenze logico-linguistiche e argomentative, conoscenza e pratica della scrittura creativa, della poesia e di altre forme di espressione della lingua italiana, delle sue radici classiche, delle lingue e dei dialetti parlati in Italia.

Comitato musicail Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti ha compiti di supporto, coordinamento, monitoraggio e proposta nei confronti dell’Amministrazione centrale per definire contenuti culturali e didattici e realizzare percorsi formativi incentrati sullo sviluppo della pratica musicale a scuola e per valorizzare la sua dimensione estetica e storica. Il comitato ha proposto il Piano nazionale “Fare musica tutti” evidenziando il ruolo centrale dell’apprendimento musicale nella scuola per la formazione dei giovani e per lo sviluppo globale della persona, attraverso pratiche di improvvisazione e “learning by doing”. Per investire in un nuovo progetto nell'ambito del PNRR, la  Direzione Generale della Creatività Contemporanea (DGCC) del MIC ha organizzato una serie di tavoli di discussione ed eventi.

Cinema per la scuola: il Piano Nazionale Cinema per la Scuola intende promuovere la didattica del linguaggio cinematografico e audiovisivo in classe e ha previsto l'emanazione di più bandi rivolti a enti, fondazioni, associazioni e scuole di ogni ordine e grado per sostenere e promuovere lo studio e l’utilizzo del cinema e del linguaggio audiovisivo a scuola. I bandi hanno visto la partecipazione di migliaia di istituzioni scolastiche, associazioni di categoria, università ed enti di ricerca, enti pubblici e privati. A causa della pandemia, il piano per il 2019-2020 è stato prolungato al 2021 e, nonostante le difficoltà, è riuscito a coinvolgere 220mila studenti, 10mila insegnanti, oltre 54mila ore di didattica, laboratori, attività, che sono grandi numeri ma ancora lontani dalla maggioranza degli studenti italiani. Per questo c'è il progetto di investire ancora più fondi per il 2021-2022, passando da 30 a 54 milioni. È stata inoltre creata la piattaforma web cinemaperlascuola.it che diventa un punto di riferimento nazionale per l'educazione al cinema e mostra tutti gli aggiornamenti relativi ai diversi progetti e attività realizzate all'interno del piano.

Teatro e didattica: Il Ministero dell’Istruzione ha avviato un percorso di promozione, sostegno e valorizzazione della pratica teatrale nelle scuole, intendendo il teatro come strumento pedagogico trasversale in grado di incidere profondamente sulla crescita della persona nella sua interezza cognitiva ed emotiva. Con le Indicazioni strategiche per l'utilizzo didattico delle attività teatrali per l'anno scolastico 2016/2017 l’attività teatrale  abbandona definitivamente  il  carattere  di  offerta  extracurricolare  aggiuntiva  e  diviene  scelta didattica  complementare, entrando a far parte dell'offerta didattica delle scuole italiane.

Il tema dell’acquisizione e dello sviluppo di competenze trasversali nei giovani è divenuto centrale in Italia con la riforma de “La Buona ScuolaLegge 107/2015 (Cfr. capitolo 6 e 8.4 ) ed è stata ulteriormente rafforzata con il  Decreto 774/2019 del Ministero dell’Istruzione con il quale sono state definite le Linee guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO), in coerenza con gli orientamenti europei e, in particolare, con la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 (2018/C –189/01) relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento permanente”. I PCTO sono percorsi che mirano allo sviluppo di competenze trasversali e tecnico-professionali. La certificazione delle competenze avviene in coerenza con le indicazioni contenute nel D.Lgs. 16 gennaio 2013, n. 13 relativo al Sistema Nazionale di certificazione delle competenze e nei successivi provvedimenti attuativi. I risultati finali della valutazione operata dall’istituzione scolastica vengono sintetizzati nel curriculum dello studente, allegato al diploma finale rilasciato in esito al superamento dell’esame di Stato. Il curriculum riporta anche le attività culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale è un pilastro de “La Buona Scuola” volto a cogliere la sfida dell’innovazione della scuola. Tra gli obiettivi del Piano si evidenzia la necessità di promuovere la creatività, l’imprenditorialità e il protagonismo degli studenti nel quadro della valorizzazione delle competenze chiave e per la vita all’interno dei curricula scolastici. Il Piano si articola in una serie di azioni inerenti anche allo sviluppo di competenze creative digitali tra cui:

  • “Atelier creativi e laboratori per le competenze chiave” per dotare le scuole di spazi innovativi e modulari dove sviluppare il punto d’incontro tra manualità, artigianato, creatività e tecnologie;
  • la realizzazione di nuovi laboratori o il potenziamento dei laboratori tematici e caratterizzanti anche in chiave digitale di istituti tecnici e professionali, tra cui anche i licei artistici, consentendo alle scuole di aggiornare i propri percorsi formativi integrandoli con elementi di creatività digitale e multimediale;
  • Laboratori “School-friendly”: promozione di laboratori aperti alle scuole presenti nel territorio presso musei, enti di ricerca, parchi tecnologici, fondazioni, associazioni e altri spazi che implicano insiemi di pratiche emergenti ma ormai riconosciuti dalla collettività come ad esempio i “Fab Lab”.

Rispetto allo sviluppo di competenze digitali applicate per formare la “cittadinanza digitale” il Piano prevede percorsi su: arte digitale, gestione digitale del cultural heritage; lettura e scrittura in ambienti digitali e misti, digital storytelling, creatività digitale.

Anche nel PNRR (vedi 8.3) si parla direttamente dell'uso della digitalizzazione per creare "un patrimonio culturale per la prossima generazione", permettendo e facilitando lo sviluppo di servizi da parte dei settori creativi, creando piattaforme accessibili e rimuovendo possibili barriere.

Formazione specializzata per professionisti nei settori dell'istruzione, della cultura e della gioventù

La riforma de “La Buona Scuola” definisce la formazione del personale scolastico come “obbligatoria, permanente e strategica” e, a tal fine, il Ministero dell’Istruzione ha approvato il Piano per la formazione dei docenti 2016-2019. Il Piano è stato aggiornato nel 2020, definendo le indicazioni operative per lo svolgimento delle attività di formazione a distanza a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Le azioni formative per gli insegnanti sono obbligatorie e inserite nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Rispetto alle competenze relative all’utilizzo delle tecnologie per lo sviluppo della creatività digitale e la realizzazione degli ambienti laboratoriali dedicati all’arte e alla creatività, il Piano prevede percorsi formativi rivolti a docenti, dirigenti, personale tecnico-amministrativo e agli animatori digitali  (docenti  che hanno  un  ruolo  strategico  nella  diffusione  dell’innovazione a scuola) su: innovazione didattica, creatività e competenze digitali, pensiero computazionale, contenuti digitali.

La Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, istituita dal MiBACT, nasce con la missione di valorizzare i professionisti impegnati nella cura e gestione del patrimonio e delle attività culturali e rappresenta un modello formativo e di ricerca di eccellenza di standard internazionale negli ambiti della tutela, gestione e promozione dei beni culturali. La fondazione eroga il corso “La Scuola del Patrimonio” che rilascia il titolo di Diploma di alta specializzazione e ricerca nel patrimonio culturale, cui corrispondono 150 crediti ECTS (European Credit Transfer and Accumulation System), validi e riconosciuti all’interno dello spazio europeo. Gestisce inoltre l’International School of Cultural Heritage, un laboratorio permanente dedicato a professionisti stranieri coinvolti nella gestione dei beni culturali. 

Il sistema di  Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM)  (https://www.miur.gov.it/afam-alta-formazione-artistica-musicale-e-coreutica1) è costituito dai Conservatori statali, dalle Accademie di Belle Arti (statali e non statali), dagli Istituti musicali ex pareggiati promossi dagli enti locali, dalle Accademie statali di Danza e di Arte Drammatica, dagli Istituti Statali Superiori per le Industrie Artistiche, nonché da ulteriori istituzioni private autorizzate dal Ministero dell’Istruzione al rilascio di titoli aventi valore legale. Il sistema AFAM è composto da 100 istituzioni, di cui 69 pubbliche e 31 private. I titoli di alta formazione artistica e musicale hanno valore legale equiparato ai titoli universitari. I dati rilevati al 2020 mostrano che ci sono 344.850 laureati di primo e secondo livello e 17.802 diplomati nell’ambito del sistema AFAM. 

Fornire accesso di qualità ad ambienti creativi

Le principali iniziative destinate a sostenere, promuovere e valorizzare il talento e la creatività giovanile in Italia sono attuate a livello nazionale dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, dal MiBACT e dal Ministero dell’Istruzione attraverso fondi nazionali e fondi europei, questi ultimi destinati particolarmente alle Regioni del sud in ritardo di sviluppo.   

Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, attraverso il Fondo per le politiche giovanili (Cfr. 8.1), ha finanziato e finanzia misure destinate a favorire lo sviluppo dei talenti e della creatività giovanile attraverso il protocollo d’intesa del 4 agosto 2021 (https://www.politichegiovanili.gov.it/media/5ytnerzc/intesa-104-cu-del-4-agosto-2021.pdff)

  1. Sostegno ai giovani talenti” volto a sostenere i giovani tra i 18 ed i 35 anni nell’espressione del proprio talento e della creatività, attraverso iniziative che consentano di valorizzare le loro esperienze e competenze, anche nel campo dell’innovazione tecnologica. L’Avviso, con un finanziamento di 2,5 milioni di euro, ha finanziato le proposte progettuali di 18 enti beneficiari le cui attività sono in corso di realizzazione.
  2. Orientamento e placement giovani talenti” (Cfr. 1.7) volto a promuovere e sostenere l’inserimento lavorativo e l’auto imprenditorialità di giovani talenti tra i 15 ed i 28 anni attraverso iniziative innovative di orientamento e placement che consentano di acquisire la conoscenza di tutte le alternative disponibili nei settori dell’educazione, della formazione e delle professioni. L’Avviso, con un finanziamento iniziale di 2 milioni di euro e con un successivo ulteriore investimento di 2,6 milioni di euro, ha finanziato le proposte progettuali di 33 enti beneficiari le cui attività sono in corso di realizzazione.
  3. Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici 2018” (Cfr. 1.7), misura volta a promuovere progetti del privato sociale diretti ai giovani dei territori delle «Regioni meno sviluppate (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata) finalizzati sia all’inclusione sociale che alla crescita personale, favorendo l’occupabilità, l’attivazione, l’integrazione, l’inclusione e politiche di innovazione sociale da intendersi quale trasformazione gestionale economica tecnologica di servizi, spazi e beni pubblici». La misura, che rientra nell’ambito del Piano di Azione e Coesione (PAC), è stata adottata già nel 2013 con il finanziamento di 507 beneficiari e ha visto un rifinanziamento nel 2018 con un nuovo Avviso pubblico che ha approvato 35 progetti in fase di realizzazione. 
  4. Fermenti(Cfr. 1.7), recente misura volta ad offrire un sostegno finanziario e tecnico per costruire e realizzare iniziative di imprenditorialità giovanile che rispondano a 5 sfide sociali individuate come prioritarie, tra cui quella su “Formazione e cultura” che prevede lo sviluppo di idee destinate a offrire opportunità di apprendimento non formale; rafforzamento delle competenze personali e sociali, del pensiero critico e analitico, della creatività e della capacità di soluzione dei problemi oltre che porre in essere azioni di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
  5. Sviluppo della creatività giovanile per la rigenerazione urbana”, misura attiva dal 2009 e finanziata con il Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili volta alla promozione della creatività giovanile ai fini della realizzazione di progetti sperimentali sul tema della rigenerazione degli spazi urbani, attuata grazie alla collaborazione tra il Dipartimento per le Politiche Giovanili e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). In dieci anni (dal 2009 al 2019), il Fondo ha permesso di realizzare oltre 440 progetti di innovazione sociale e rigenerazione e il 23% dei fondi sono stati diretti a finanziare progetti destinati alla creatività giovanile come si evince dalla figura di seguito:

Per chi crea: è un programma promosso dal MIC e gestito dalla Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) che destina il 10% dei compensi per "copia privata" a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani nei settori delle arti visive, performative e multimediali, cinema, danza, libro e lettura, musica, teatro.  La misura prevede tre linee di finanziamento: 1) Nuove opere, ovvero finanziamenti di progetti di produzione artistica volti alla realizzazione e promozione di opere inedite di giovani autori, artisti, interpreti ed esecutori di età non superiore ai 35 anni e residenti in Italia; 2) Residenze artistiche per il sostegno alla realizzazione di percorsi formativo-creativi destinati a giovani autori, artisti, interpreti ed esecutori di età non superiore ai 35 anni e residenti in Italia; 3) Formazione e promozione culturale nelle scuole per progetti volti al rafforzamento della formazione e della promozione culturale nelle scuole pubbliche con particolare attenzione alle scuole situate nelle "periferie urbane". Nel triennio 2016-2018 sono stati assegnati circa 28 milioni di euro a 927 progetti vincitori. Sono stati coinvolti attivamente circa 8mila giovani artisti e 27mila studenti. Il periodo di presentazione dei progetti per il 2019-2020 è stato prolungato fino a giugno 2021 a causa della pandemia.

La Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del MiBACT svolge azioni di promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea a livello internazionale incentivando la partecipazione di giovani artisti emergenti attraverso progetti e premi realizzati in collaborazione con gli Istituti italiani di cultura. Tra le iniziative di rilievo ItalianCouncil, bando internazionale per promuovere la produzione e la diffusione della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive, finanziando progetti che implicano la partecipazione di artisti a manifestazioni internazionali o che prevedono residenze all’estero per artisti, curatori e critici o finalizzati alla realizzazione di mostre monografiche presso istituzioni culturali straniere oppure progetti editoriali dedicati all’arte contemporanea italiana.

Premio nazionale delle arti è un concorso annuale promosso dal Ministero dell’Istruzione che promuove, attraverso premi e riconoscimenti, l'eccellenza degli studenti iscritti alle istituzioni e ai corsi accreditati del sistema AFAM nel campo delle arti figurative, digitali e cinematografiche, delle arti dello spettacolo, del design e dell’interpretazione e composizione musicale. Ogni anno viene assegnato un vincitore a livello nazionale per ogni categoria artistica.

Cultura Crea è una misura promossa dal MiBACT, attiva dal 2016, che sostiene la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell'industria culturale, creativa e turistica, che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il programma, che rientra nell’ambito del PON Cultura e Sviluppo 2014-2020, prevede un finanziamento agevolato a tasso zero e contributo a fondo perduto sulle spese ammesse, con una premialità aggiuntiva per giovani, donne e imprese con rating di legalità. Secondo i dati rilevati a novembre 2018, la misura ha inciso positivamente a livello occupazionale con circa 500 nuove unità lavorative di cui più del 70% è costituito da donne e giovani di età inferiore ai 36 anni, in coerenza con le finalità strategiche del Programma. Ad ottobre 2020 sono 279 le imprese finanziate e 46 milioni di euro le agevolazioni concesse. Considerando che 55 milioni non sono stati spesi, il MIC ha deciso di rinnovarlo il 29 marzo 2021, chiamandolo Cutura Crea 2.0 (https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/cultura-crea-2-0/normativa).

Piano Sud 2030: è una recente strategia di investimento prevista dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale per il rilancio del Mezzogiorno, un'azione di risanamento e sviluppo delle città prevista nell'ambito del piano di sviluppo 2020-2030 per favorire opportunità di aggregazione e integrazione sociale per i giovani e per nuove opportunità di lavoro che possano caratterizzare l'intera filiera della creatività. L'azione prevede il recupero di luoghi di fruizione e produzione della cultura nelle aree urbane del Sud, a partire da archivi e biblioteche civiche, teatri e conservatori, nonché il sostegno alle orchestre giovanili. Nel documento si legge che le città potranno diventare "fabbriche di creatività", attraverso il recupero di complessi urbani non utilizzati per attrarre e facilitare l'insediamento di artisti. Gli interventi e le modalità di attuazione di queste linee d'azione sono individuati dal MIC in partenariato con i territori del Sud e sono stati confermati e ampliati nel bilancio nazionale per il 2021 (https://www.ministroperilsud.gov.it/it/approfondimenti-1/piano-sud-2030/legge-di-bilancio-2021/).

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