8.4 Promuovere la cultura e la partecipazione culturale

In questa pagina

1. Ridurre gli ostacoli all'accesso dei giovani alla cultura
2. Diffondere informazioni sulle opportunità culturali
3. Conoscenza del patrimonio culturale tra i giovani

Ridurre gli ostacoli all'accesso dei giovani alla cultura

Le principali azioni poste in essere per favorire l’accesso dei giovani al patrimonio artistico-culturale del territorio sono:

La Carta Giovani Nazionale (CNG) è stata istituita dall’art. 1, comma 413, della legge 160/2019 (legge di bilancio 2020), al fine di promuovere l’accesso a beni e servizi ai cittadini italiani ed europei residenti in Italia, di età compresa tra 18 e 35 anni, sostenendone il processo di crescita ed incentivandone le opportunità. Dal marzo 2021, la CGN consente di avere agevolazioni per accedere a beni, servizi e opportunità sul territorio nazionale ed europeo. La Carta è infatti collegata alla Carta Europea gestita dalla European Youth Card Association (EYCA) a cui il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale ha aderito.  Attraverso tale strumento, si vogliono incentivare i “consumi” culturali e formativi, sostenere la mobilità e la socialità dei giovani, il cambiamento nell’era digitale, il benessere fisico e sociale. La carta sarà disponibile solo in formato digitale sull'app per i servizi sociali IO (https://io.italia.it/), in quanto è collegata all'identità digitale dei cittadini (SPID). Il suo lancio sarà accompagnato da un sito web dedicato e da una campagna pubblicitaria, distribuita principalmente sui canali social media della carta, su Facebook (https://www.facebook.com/pcmCartaGiovani), Instagram (https://www.instagram.com/carta_giovani_nazionale/) e Linkedin (https://www.linkedin.com/company/carta-giovani-nazionale/).

IoStudio - La carta dello studente. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione, si colloca nell’ambito delle azioni di diritto allo studio e di welfare dello studente. Con IoStudio gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado possono usufruire della prima rete in Italia di partenariato privato/pubblico a favore dei giovani. Tale rete offre sconti e agevolazioni di natura culturale ed edutainment per cinema, musei, libri, materiale scolastico e audio-visivo, telefonia e internet, tecnologia, viaggi, vacanze studio. Il tutto per favorire anche la mobilità degli studenti, l’accesso ai beni architettonici e ambientali, l’utilizzo di prodotti e servizi di natura tecnologica a supporto della didattica. 

Ampliamento del sistema di gratuità di accesso al patrimonio culturale. Il Decreto 9 gennaio 2019, n. 13 del MiBACT ha ampliato il sistema di gratuità di accesso al patrimonio culturale da parte dei cittadini e in particolare dei giovani. In aggiunta all’iniziativa già in essere delle domeniche gratuite nei beni culturali da ottobre a marzo di ciascun anno, sono state introdotte ulteriori otto giornate gratuite. Un’attenzione particolare è riservata ai giovani tra i 18 e i 28 anni con l’introduzione di una tariffa agevolata di due euro per le giornate non gratuite, mentre per i minori di 18 anni l’ingresso è sempre gratuito. L’iniziativa è stata temporaneamente sospesa a causa dell’epidemia COVID-19. 

Diffondere informazioni sulle opportunità culturali 

L’importanza di comunicare ai giovani le opportunità loro offerte attraverso canali comunicativi digitali e innovativi è riconosciuta a livello istituzionale in considerazione soprattutto dei rilevanti cambiamenti inerenti alla dieta mediale giovanile, come dimostrato dalle recenti ricerche a livello nazionale e internazionale dedicate al tema (ISTAT https://www.istat.it/storage/ASI/2021/capitoli/C10.pdf, We are social https://wearesocial.com/it/blog/2021/10/digital-2021-i-dati-di-ottobre/). Tali cambiamenti hanno inevitabilmente portato le istituzioni centrali e periferiche ad adeguarsi e a dotarsi di piani di comunicazione dedicati e ad attuare social media policies volte a promuovere l’immagine dell’Italia in Europa e nel mondo, dando visibilità a eventi di importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale.

Nel 2021, il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale ha realizzato il progetto GIOVANI2030, una piattaforma web per i giovani tra i 14 e i 35 anni di età, anche allo scopo di favorire un dialogo tra i giovani e le istituzioni. Il logo condivide la scelta cromatica dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: i colori dell’arcobaleno, infatti, sottolineano la molteplicità delle opportunità che si intendono offrire alle giovani generazioni. La piattaforma GIOVANI2030 offre notizie, approfondimenti su volontariato, formazione, educazione, cultura, intrattenimento, sport, raccontando le opportunità da cogliere per crescere in modo partecipativo. GIOVANI 2030 è una casa digitale sempre aperta e in continua evoluzione, pronta ad accogliere proposte, idee e suggerimenti da quanti vorranno contribuire. In particolare, nella sezione “Costruiamo insieme la casa digitale di GIOVANI2030”, i giovani possono proporre idee, spunti utili e, soprattutto, favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche da condividere con gli altri. L’obiettivo a lungo termine è, infatti, quello di promuovere e sviluppare una vera e propria community in grado di fornire idee e contenuti, anche attraverso rubriche periodiche.

Esistono poi piattaforme dedicate alla creatività giovanile promosse e realizzate da istituzioni pubbliche o private e volte a promuovere, valorizzare e supportare l’arte e la creatività:

  • GAI – Giovani artisti italiani è una Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani nata per sostenere la creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, promozione e ricerca. Il circuito GAI, presente dal 1989, realizza programmi anche attraverso la collaborazione di soggetti pubblici e privati.
  • Chiamata alle arti è un progetto nato nel 2010 per valorizzare la creatività contemporanea, promosso dall'Osservatorio Giovani (OCPG) del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Università di Salerno, con il patrocinio della Regione Campania. La piattaforma è una vetrina istituzionale dell’arte e della creatività contemporanea volta a promuovere e legittimare il lavoro creativo coinvolgendo e informando gli artisti su iniziative, eventi, expo, mostre, collaborazioni artistiche, progetti e premi organizzati dall’Osservatorio OCPG o dalla rete di partner nazionali e internazionali collegati.
  • ArTribune è una piattaforma di contenuti e servizi dedicata all’arte e alla cultura contemporanea, nata nel 2011 su iniziativa privata come strumento d’informazione, aggiornamento e approfondimento in Italia sui temi dell’arte e della cultura.

Inoltre, alcune Regioni hanno aperto portali dedicati all’arte e alla creatività contenenti informazioni su misure, programmi, finanziamenti a sostegno della creatività giovanile. Tra i principali:

  1. Emilia Romagna Creativa
  2. Lazio Creativo
  3. Basilicata Creativa
  4. Sardegna Creativa

Il MiBACT attua ogni anno un Protocollo di intesa con le Regioni contenente il Piano di valorizzazione dei musei con l’indicazione delle principali iniziative da realizzare durante l’anno per favorire una comunicazione capillare sul territorio e una più ampia partecipazione alle iniziative culturali attraverso il coinvolgimento anche delle scuole. Partendo dall’analisi di ricerche condotte sulla partecipazione ai luoghi culturali che evidenziavano un minor interesse verso il patrimonio culturale da parte dei giovani, il MiBACT ha adottato una serie di misure volte a incentivare la partecipazione giovanile, implementando una social media policy attraverso l’uso di canali social (Facebook (https://www.facebook.com/ministerodellacultura) , Twitter https://twitter.com/MiC_Italia?s=20&t=yq6bih_NpwxyAaCfwfKXXQ) (, Instagram (https://www.instagram.com/mic_italia/)  e YouTube) dedicati alla cultura e rafforzando la comunicazione digitale con una serie di iniziative e campagne rivolte ai cittadini e in particolare ai giovani: 

  • Gran Virtual Tour: viaggio digitale lungo tutta la Penisola per esplorare online la bellezza del patrimonio culturale italiano attraverso i tour virtuali di teatri, archivi e biblioteche, musei e parchi archeologici statali.
  • Giornate europee del patrimonio (https://cultura.gov.it/gep2021): la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa cui il MIC aderisce con le proprie strutture in coerenza con i temi lanciati dal Consiglio d’Europa (es. tema del 2021: “Cultural Heritage: Everyone included!”)
  • Fumetti nei musei (https://fumettineimusei.it/): è un progetto ideato per i bambini e i ragazzi che ricevono gratuitamente gli albi partecipando alle attività educative, ai laboratori e alle visite guidate nei luoghi della cultura statali: 51 fumetti ambientati nei musei italiani, realizzati da alcuni tra i più celebri fumettisti italiani.
  • #Artyouready: flash mob digitale, attivo tutti i fine settimana, attraverso il quale si coinvolgono i cittadini a partecipare attivamente in rete. L’invito è a condividere le proprie fotografie di opere d’arte, sale di musei, archivi e biblioteche, foyer e palcoscenici di teatri ma anche di paesaggi lungo tutto il territorio nazionale. Uno spazio condiviso e libero dove poter anche giocare con #lartetisomiglia cercando somiglianze tra opere d’arte, persone, ambienti.

Durante l’emergenza sanitaria da COVID-19 il MiBACT ha lanciato la campagna “La cultura non si ferma” una sezione dedicata alle molteplici iniziative virtuali organizzate dai luoghi della cultura statale, dal mondo dello spettacolo, della musica e dell’audiovisivo; una ricca offerta culturale fruibile da casa che ha permesso agli italiani di rimanere in contatto con l’arte e la cultura anche nei momenti cruciali della pandemia e coinvolgendoli direttamente con  le iniziative social #ioleggoacasa e #inLibreria.

Infine, il Cepell – Centro per il libro e la lettura (Cfr. 8.2), che ha l'obiettivo di attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia, nonché di promuovere il libro e la cultura italiana all'estero attraverso una serie di iniziative dedicate ai giovai quali: Il Maggio dei Libri e Libriamoci.

Conoscenza del patrimonio culturale tra i giovani 

La diffusione della conoscenza del patrimonio culturale, soprattutto tra i più giovani, è affidata al Centro per i Servizi educativi (SED), afferente alla Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali del MiBACT in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Il Centro ha il compito di sostenere la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale mediante progetti e attività didattiche destinate, in particolare, al settore scolastico.

La Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti culturali predispone ogni anno il Piano Nazionale per l’Educazione al Patrimonio Culturale, curando lo svolgimento, la verifica e la valutazione delle azioni previste anche attraverso le azioni del Centro per i servizi educativi (SED) che raccoglie le attività e i progetti per l'educazione al patrimonio culturale realizzati gratuitamente dalla Rete dei Servizi Educativi dei luoghi. La raccolta ha lo scopo di promuovere attività didattiche, che comprendono percorsi storico-documentari, laboratori, esperienze di alternanza scuola-lavoro, tirocini, corsi, giornate di formazione e aggiornamento, cicli di conferenze, rivolti al sistema scolastico e universitario, alle famiglie e al pubblico in generale, nonché proposte formative per il personale docente della scuola e gli operatori del settore. L’offerta educativa 2021-2022 (http://www.sed.beniculturali.it/index.php?it/471/of-2021-2022) comprende circa 900 laboratori, corsi di formazione e attività di educazione al patrimonio culturale nazionale, gratuiti e organizzati in luoghi e istituzioni culturali del Ministero.

Nel riconoscere la cultura e la creatività come parti di agende politiche più ampie, diventa fondamentale dare priorità alla coesione sociale, all'implementazione di economie più attente al benessere, all'ambiente, alla salute, alla digitalizzazione, all'innovazione così come all'inclusione e all'accessibilità culturale.

Per questo motivo c'è il sostegno principale di due iniziative:

Concorrere alla responsabilità sociale e favorire la partecipazione, rafforzando le competenze legate alla cittadinanza; fornire l'orienteering e favorire le sinergie locali e il networking, diventano priorità.

Alternanza scuola lavoro nei luoghi della cultura. La riforma del sistema d’istruzione e formazione nazionale - Legge 107/2015 “La Buona Scuola(Cfr. capitolo 6) ha introdotto novità di rilievo nel campo dell’alternanza scuola-lavoro, rendendola obbligatoria per tutti gli studenti del triennio conclusivo di ogni indirizzo di studio della scuola secondaria di secondo grado. La riforma, inoltre, indica in modo esplicito i musei e gli altri luoghi della cultura come luoghi privilegiati di svolgimento dell’alternanza e ciò ha determinato un sensibile aumento di richieste da parte delle scuole. La Direzione Generale Educazione e Ricerca ha elaborato Il ‘Portolano’ dell’alternanza scuola-lavoro nei luoghi della cultura con i risultati dell’alternanza nei luoghi culturali relativi all’a.a. 2015-2016 che rivelano una risposta positiva, sia sotto il profilo quantitativo, sia sotto l’aspetto qualitativo, per il numero ed il livello delle attività offerte dagli Istituti, che hanno investito in tale ambito notevoli energie e risorse professionali. Il più ampio numero di progetti è stato svolto da quelle tipologie di Istituti che avevano già al loro attivo una lunga tradizione nel settore dell’educazione al patrimonio e le Regioni maggiormente coinvolte sono state quelle con una presenza capillare sul territorio di musei, aree, parchi archeologici ed archivi, come si evince dalle figure seguenti.

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