5.4 Partecipazione dei giovani all’elaborazione delle politiche
In questa pagina
- Meccanismi formali di consultazione
- Attori
- Informazioni sull’entità della partecipazione giovanile
- Risultati
- Iniziative su larga scala per il dialogo o il dibattito tra istituzioni pubbliche e i giovani
- Dialogo Giovanile Europeo
Meccanismi formali di consultazione
La L. 145/2018 ha definito il Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG) “organo consultivo e di rappresentanza” e ha stabilito che “sia sentito sulle questioni che il Presidente del Consiglio dei ministri o l’Autorità politica delegata ritengano opportuno sottoporre al suo esame”.
Analogamente, tutti i Ministri possono richiedere il parere del CNG su “materie e politiche che abbiano impatto sulle giovani generazioni”.
D’altro lato, la legge attribuisce al CNG, inter alia, facoltà di promuovere:
- il dialogo tra le istituzioni, le organizzazioni giovanili e i giovani;
- il superamento degli ostacoli alla partecipazione dei giovani ai meccanismi della democrazia rappresentativa e diretta.
Inoltre, il CNG:
- collabora con le amministrazioni pubbliche elaborando studi e predisponendo rapporti sulla condizione giovanile utili a definire le politiche per i giovani;
- esprime pareri e formula proposte sugli atti normativi di iniziativa del Governo che interessano i giovani.
Al momento, non esiste, però, un obbligo da parte del Governo di consultare i giovani su specifiche questioni che li riguardino. Pertanto, nel 2020 il CNG ha avviato un dialogo con l’allora Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport al fine di definire meccanismi formali di consultazione (Cfr. 5.10).
A livello regionale e locale, il panorama è variegato. Alcune regioni hanno favorito, a livello normativo, la creazione di Forum/Consigli ed altri organi di rappresentanza giovanile (Cfr. 5.3).
Particolarmente rilevante è l’esempio della Regione Campania che con la L. 14/1989 e la L. 26/2016 ha promosso la creazione di un Forum Regionale dei Giovani quale organo consultivo del Consiglio Regionale, lo ha dotato di una propria sede e di risorse finanziarie per il suo funzionamento ed ha creato meccanismi formali di consultazione giovanile. Il Forum, che è composto per il 70% da rappresentanti dei Forum locali, può esprimere pareri sul tutte le materie che hanno un impatto sulla vita dei giovani. La Regione Campania promuove inoltre “la partecipazione dei giovani alla vita politica sostenendo progetti diretti alla formazione politica dei futuri amministratori locali” e “supporta gli enti locali nella predisposizione di piattaforme digitali interattive che favoriscono il confronto e la discussione tra le istituzioni e i giovani su tematiche strategiche” (L. 26/2016).
Altre buone pratiche in materia di partecipazione giovanile sono riscontrabili in altre Regioni italiane quali il Piemonte, la Puglia, la Toscana e la Sicilia.
Infine, il Servizio civile universale, gestito dal Dipartimento per le Politiche giovanili ha creato un organismo di rappresentanza degli operatori volontari che partecipa alla Consulta nazionale, organo all’interno del quale vengono prese tutte le decisioni in merito alla programmazione del servizio civile stesso.
Attori giovanili rilevanti in caso di consultazione sono:
- Consiglio Nazionale dei Giovani (Cfr. 5.3);
- Consulte, Forum e Tavoli istituiti a livello regionale (Cfr. 5.3);
- Consulta Provinciale degli Studenti (Cfr. 5.3);
- Associazioni giovanili (Cfr. 5.5) ed associazioni studentesche.
Attori pubblici rilevanti in caso di consultazione sono:
- Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale;
- Regioni, Provincie e Municipalità;
- Ministero dell’Istruzione;
- Ministero dell’Università e della Ricerca;
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
- Ministero della transizione ecologica;
- Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale:
- Ministero della Giustizia.
Informazioni sull’entità della partecipazione giovanile
Il principale interlocutore del Governo in materia di partecipazione giovanile è il CNG che nel 2019, a seguito della L. 145/2018, ha rinnovato la propria struttura incorporando per fusione il Forum Nazionale dei Giovani.
Nelle intenzioni del legislatore, la trasformazione del Forum in Consiglio è stata voluta principalmente al fine di allargare la base di rappresentanza e partecipazione dei giovani al Consiglio stesso.
Le procedure per la consultazione sono in corso di definizione (Cfr. 5.10).
Negli ultimi dieci anni il Forum, ora Consiglio Nazionale dei Giovani, organismo rappresentativo delle più importanti associazioni giovanili italiane, ha svolto costantemente un’attività di consultazione delle giovani generazioni sulle tematiche più rilevanti che interessano e investono i giovani. Tale attività è svolta anche grazie al costante supporto del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale (DPGSCU), che attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni ha finanziato progetti specificamente mirati a rilevare l’orientamento dei giovani.
Iniziative su larga scala per il dialogo o il dibattito tra istituzioni pubbliche e i giovani
Nel 2018 si sono svolti a Roma gli “Stati generali delle politiche giovanili”. L’evento ha promosso due giorni di confronto tra i giovani e i principali esponenti dei diversi partiti, i rappresentati delle istituzioni e del governo, del Terzo settore e della società civile. Le principali tematiche affrontate sono state la rappresentanza politica e sociale, la formazione, l’innovazione, il lavoro e i diritti, l’Europa e il Mezzogiorno.
L’iniziativa è stata replicata a livello locale nel 2019 nella città di Reggio Calabria.
Nell’ambito della messa a punto della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) - che rappresenta il primo passo per declinare a livello nazionale i principi e gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, adottata nel 2015 - in Italia è stato avviato un processo che prevede
il coinvolgimento di una pluralità di soggetti, sulla base del principio cardine dell’inclusione: imprese, comuni, regioni, cittadini e associazioni.
La Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS), adottata dal CIPE con Delibera 108/2017 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale (GU n.111 del 15-05-2018), prevede che il Ministero dell’Ambiente (ora Ministero per la Transizione Ecologica) assicuri il funzionamento di un Forum sulla Strategia di Sviluppo Sostenibile aperto alla società civile e agli esperti delle varie materie, con consultazioni multilivello.
A dicembre 2019, il Ministero dell’Ambiente ha organizzato e ospitato tre giornate di lavori preparatori dedicate all’avvio operativo dei Gruppi di lavoro del Forum. Un momento specifico è stato dedicato alla partecipazione attiva di scuole e organizzazioni del mondo giovanile, mobilitate sui temi della sostenibilità, anche con l’obiettivo di stimolare un loro coinvolgimento diretto nella gestione operativa dei gruppi di lavoro. In tale occasione è emersa l’opportunità di prevedere un “momento dedicato ai giovani” nell’ambito delle conferenze annuali che costituiscono parte integrante del lavoro del Forum.
Il Dialogo Giovanile Europeo rappresenta lo sviluppo del dialogo strutturato (2010-2018). Il "nuovo" dialogo si concentra sull'inclusione, in particolare di quei giovani che hanno minori opportunità di partecipare ai processi decisionali.
L'obiettivo specifico del dialogo dell'UE con i giovani è promuovere la partecipazione dei giovani ai processi decisionali e democratici, sulla base dei principi di inclusione e uguaglianza.
Per sostenere l'attuazione e la governance del dialogo dell'UE con i giovani, vengono istituiti gruppi di lavoro nazionali in ciascuno Stato membro. Il Gruppo di Lavoro ha il compito di favorire la diffusione delle opinioni espresse dai giovani attraverso:
- Consultazioni nazionali dei giovani, ogni 18 mesi, che si svolgono in tutti gli Stati membri attraverso interviste individuali, questionari e focus group;
- Gruppi di lavoro nazionali, composti da rappresentanti dei Ministeri della Gioventù, Consigli nazionali della gioventù, Agenzie nazionali della gioventù e altri organismi, incaricati di coordinare il processo di consultazione a livello nazionale, informare sulle questioni prioritarie, raccogliere dati, produrre rapporti e diffondere i risultati ;
- Conferenze europee della gioventù, a cui partecipano diverse organizzazioni giovanili europee, attraverso rappresentanti selezionati dal Gruppo di lavoro nazionale e rappresentanti dei Ministeri della gioventù degli Stati membri dell'UE. Le conferenze si svolgono ogni sei mesi nel paese che detiene la Presidenza dell'UE.
Il IX ciclo del dialogo UE, incentrato su "Un'Europa sostenibile e verde" è iniziato nel gennaio 2022 e terminerà nel giugno 2023.
In Italia, il Gruppo di Lavoro Nazionale, responsabile del processo di consultazione a livello nazionale, è composto dal Consiglio Nazionale della Gioventù, che presiede il Gruppo di Lavoro Nazionale, il Dipartimento per le Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale, l'Agenzia Nazionale della Gioventù.
Le seguenti strutture supportano le attività, in qualità di membri osservatori: Eurodesk Italy, EYCA, Anci Giovani, Osservatorio per la comunicazione, partecipazione e cultura giovanile dell’Università di Salerno, Forum Regionale Giovani Umbria, Forum Giovani Puglia, Forum Giovani Basilicata, Forum Regionale Giovani – Campania.
Il Gruppo di Lavoro Nazionale collabora all'ideazione, realizzazione, promozione delle attività legate al ciclo in corso. Il processo di consultazione ha visto la partecipazione di 1.370 giovani durante il VII ciclo del dialogo UE.
Il gruppo di lavoro nazionale è ora impegnato nel IX ciclo del Dialogo della gioventù dell'UE (1 gennaio 2022 - 30 giugno 2023) che si intitola "Un'Europa sostenibile e verde" ed è collegato agli obiettivi della gioventù numero 3: società inclusive e numero 10 Europa verde sostenibile, previsti dalla strategia dell'UE per i giovani 2019-2027.
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