4.5 Iniziative per la promozione dell’inclusione sociale e la sensibilizzazione
In questa pagina
- Consapevolezza interculturale
- Diritti dei giovani
- Iniziative di salvaguardia della democrazia e di prevenzione alla radicalizzazione violenta
Le iniziative istituzionali rivolte alla promozione dell’interculturalità e dell’inclusione dei giovani con background migratorio trovano nell’associazionismo, nella scuola e nello sport gli ambiti di prevalente sviluppo. Per ciascuno di questi ambiti si riportano gli interventi più significativi e recenti.
Associazionismo
Sul piano della consapevolezza interculturale, tra le iniziative più rilevanti si colloca l’istituzione del Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane (CoNNGI), un’associazione di promozione sociale nata nel 2017 nell’ambito delle attività del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il CoNNGI ha l’obiettivo di rappresentare in maniera unitaria tutti i giovani con background migratorio, livello nazionale e internazionale. Il CoNNGI si compone di circa 35 associazioni di giovani con background migratorio e coinvolge attualmente fino a 5.000 persone provenienti da tutta Italia.
Il CoNNGI elabora e periodicamente aggiorna il Manifesto delle nuove generazioni italiane; un documento programmatico destinato anche ad educatori e consulenti che intende contribuire alla definizione di politiche per l’inclusione, l’interculturalità e la valorizzazione dei giovani con background migratorio.
Scuola
Una serie di iniziative promosse dal Ministero dell'Istruzione e del Merito (ex MIUR) considera la scuola come uno spazio chiave per la promozione del dialogo interculturale e per la sensibilizzazione alla multiculturalità degli studenti e del personale docente. Tra le iniziative più recenti in questo ambito, ci sono le seguenti attività:
Sono stati attivati progetti specifici rivolti agli alunni con trascorso migratorio e ai minori stranieri non accompagnati (MSNA), finanziati dal programma europeo FAMI (Fondo Asilo Migrazioni e Integrazione), destinati alle politiche di integrazione dei migranti. Sette progetti FAMI sono stati finora attivati dalla Direzione Generale per gli Studenti del Ministero dell'Istruzione, nell'ambito del Programma FAMI 2014-2020, a cui si aggiunge un ulteriore progetto finanziato dall'UE nell'ambito delle Misure di Emergenza. I programmi dedicati sono coperti anche dalle linee guida educative per bisogni speciali , nonché dall'istruzione per i bambini ospedalizzati e gli alunni istruiti a casa.
Sport
Lo sport è un ulteriore ambito su cui vengono promosse una serie di iniziative per la multiculturalità. Dal 2014 sono state realizzate una serie di iniziative per promuovere l'inclusione e l'integrazione dei cittadini migranti di prima e seconda generazione attraverso lo sport e per contrastare forme di discriminazione e intolleranza. Queste attività sono promosse attraverso un accordo di programma su Sport e Integrazione sottoscritto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal CONI. Tra le iniziative promosse nell'ambito del programma, ci sono:
- Redazione di un Manifesto dello Sport e dell’Integrazione contenente linee guida per gli operatori e componenti del mondo dello sport. Il manifesto mira a garantire le pari opportunità di accesso allo sport, bandire la violenza fisica e verbale, combattere la discriminazione e la slealtà sportiva;
- Campagne educativo-informative, rivolte alle scuole primarie e secondarie di primo grado su tutto il territorio nazionale, incentrate sui temi e i valori dello sport, del fair play e dell’integrazione;
- Campagne informative e di comunicazione con azioni sia di carattere virale (sviluppate sul web e i social network), sia basate sui media tradizionali e gli eventi sui territori. Le campagne, primariamente rivolte ai giovani, hanno visto il coinvolgimento di numerosi atleti con background migratorio in qualità di testimonial;
- Sperimentazione del modulo didattico “Sport e Integrazione” nelle facoltà di Scienze Motorie di cinque atenei italiani. Il modulo mira ad offrire ai futuri tecnici e insegnanti di scienze motorie gli strumenti utili ad affrontare le sfide educative legate ai gruppi multiculturali;
- Istituzione del premio in memoria di Emiliano Mondonico per tecnici e allenatori impegnati nel sociale e nell’inclusione di giovani svantaggiati, anche di origine straniera;
- Programma per la promozione dell’accesso alla pratica sportiva dei giovanissimi, anche con background migratorio, provenienti da famiglie in condizioni di disagio economico. Vengono inoltre forniti, a sostegno delle società sportive, materiali informativi specifici che supportano gli allenatori e i dirigenti nella gestione di gruppi multietnici.
- M5C2.3 SPORT E INCLUSIONE SOCIALE, investimento 3.1: L'investimento di 700 milioni è volto a favorire il recupero delle aree urbane puntando sull'impiantistica sportiva e sulla creazione di parchi urbani attrezzati, al fine di promuovere l'inclusione e l'integrazione sociale, soprattutto nelle aree più degradate e con particolare attenzione alle persone svantaggiate.
Le principali azioni di sensibilizzazione sul tema dei diritti dei giovani sono realizzate dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA). Istituita nel 2011, l’AGIA vigila sulla piena attuazione e la tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti secondo le disposizioni di una serie di norme internazionali in materia di promozione e di tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’AGIA promuove autonomamente progetti e campagne volte ad assicurare la conoscenza da parte dei bambini e dei ragazzi dei propri diritti e la consapevolezza di esserne pienamente titolari. Tra queste troviamo la recente Campagna di comunicazione Diritti in Crescita (#DirittiInCrescrita), mirata a diffondere i principi fondamentali della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in occasione del trentesimo anniversario della sua promulgazione.
Inoltre, attraverso il protocollo di intesa siglato da AIGA e MIUR sono stati individuati obiettivi comuni riguardanti la salvaguardia e la divulgazione dei diritti dei bambini e dei ragazzi in relazione allo studio, al benessere e al gioco. Nell’ambito di questa collaborazione, sono state avviate alcune iniziative comuni di sensibilizzazione rivolte a giovani e scuole. Un esempio è la mini-guida "formazione a distanza e diritti degli studenti" che offre riflessioni e stimoli a partire dal "Manifesto della scuola che non si ferma mai" del Ministero dell'Istruzione e dalla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Iniziative di salvaguardia della democrazia e di prevenzione alla radicalizzazione violenta
Sul fronte di intervento relativo alla salvaguardia della democrazia e della prevenzione alla radicalizzazione violenta si inseriscono una serie di attività di sensibilizzazione finalizzate a contrastare i discorsi d’odio.
Dal 2013 il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale hanno aderito alla Campagna del Movimento No Hate Speech del Consiglio d'Europa, che ha coinvolto diversi ministeri e dipartimenti della Presidenza del Consiglio in un tavolo interistituzionale con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani su tutte le forme di odio e intolleranza verso il "diverso" attuate attraverso il web e sull'impatto dell'hate speech sui giovani. L'iniziativa è attualmente portata avanti dalla società civile attraverso un gruppo di supporto composto da diverse organizzazioni guidate da APICE - Agenzia di Promozione Integrata per i Cittadini in Europa.
Condotta principalmente attraverso contenuti multimediali e pagine social, la campagna organizza anche:
- attività online e offline su cyber-bullismo, razzismo, omo-trans-bifobia, islamofobia, antisemitismo e antiziganismo; corsi di formazione per i giovani sulle contro-narrazioni ai discorsi d'odio utilizzando i manuali del Consiglio d'Europa "Bookmarks" e "WECAN! " che hanno tradotto in italiano.
- Un gruppo nazionale di attivisti online che produce contenuti per contrastare l'hate speech, promuovendo la campagna e diffondendo i suoi strumenti e metodologie con l'approccio basato sui diritti umani del Consiglio d'Europa.
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