2.9 Riconoscimento delle competenze
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La Legge 92/2012 sulla riforma del mercato del lavoro fornisce una definizione ufficiale di apprendimento permanente: “il termine apprendimento permanente si riferisce a tutte le attività di apprendimento intraprese in modo formale, non formale e informale nel corso della vita con l'obiettivo di migliorare le conoscenze, le abilità e le competenze in una prospettiva personale, civile, sociale e/o occupazionale”.
Inoltre, la stessa legge prevede l’istituzione di un sistema pubblico nazionale per la certificazione delle competenze basato su standard minimi di servizio e che sia omogeneo in tutto il paese.
Le competenze certificabili sono una combinazione strutturata di conoscenze e competenze riconoscibili anche come crediti formativi attraverso una procedura speciale per la convalida dell’'apprendimento non formale e informale. La certificazione delle competenze è definita come un atto pubblico che garantisce la trasparenza e il riconoscimento dell’apprendimento, in coerenza con gli obiettivi fissati dall’Unione europea. Una certificazione, un diploma o una qualifica attesta formalmente che la valutazione e la convalida sono state effettuate da un’istituzione pubblica o da un soggetto autorizzato. Il Decreto Legislativo 13/2013 – emanato in applicazione della Legge 92/2012 – stabilisce le regole generali del sistema nazionale di certificazione delle competenze.
Il decreto rende operativo il nuovo sistema nazionale di certificazione delle competenze, che mira ad accrescere le competenze professionali acquisite sul lavoro, nonché quelle acquisite nel tempo libero, al fine di promuovere la mobilità, favorire l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, aumentare la trasparenza dell’apprendimento e l’importanza delle certificazioni a livello nazionale ed europeo.
Successivamente, il Decreto interministeriale del 30 giugno 2015, ha definito il quadro nazionale delle qualifiche regionali. Il decreto stabilisce:
- Uno strumento per il reciproco riconoscimento delle qualifiche regionali;
- Procedure standard e certificazione per l’identificazione/convalida dell’apprendimento non formale e informale e la certificazione delle competenze;
Infine, il Decreto interministeriale dell’8 gennaio 2018 ha istituito il Quadro Nazionale delle qualificazioni – QNQ, che descrive e classifica tutte le qualifiche rilasciate nell’ambito del sistema nazionale di certificazione delle competenze.
I giovani volontari possono richiedere il riconoscimento dei loro crediti formativi e ottenere una certificazione della loro esperienza secondo le legislazioni regionali.
Nell’ambito dei programmi europei di mobilità come Erasmus+ e il Corpo Europeo di Solidarietà, i giovani volontari hanno il diritto di ricevere lo Youthpass, che certifica l’esperienza e le competenze acquisite durante il collocamento.
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