3.9 Finanziamento iniziale per giovani imprenditori
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Attraverso Garanzia Giovani [cfr. § 3.6] il Governo incentiva forme e servizi all’autoimprenditorialità. Gli interventi del programma, il cui obiettivo è lo sviluppo delle attitudini imprenditoriali e l’avvio di attività di lavoro autonomo o di impresa dei giovani dai 18 ai 35 anni, sono:
- YES I Start Up si rivolge ai Neet di età compresa tra i 18 e i 29 anni e offre loro un percorso formativo all'imprenditorialità con corsi mirati a trasmettere le competenze necessarie per la costruzione della propria startup.
- Competenze Ict per i giovani del Mezzogiorno è una misura che promuovere la crescita professionale e le opportunità occupazionali dei giovani Neet residenti nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
- Crescere in Digitale 2.0 mira a promuovere l’acquisizione delle competenze digitali e stimolare l’autoimprenditorialità giovanile attraverso un percorso formativo incentrato sulle possibilità offerte da Internet.
- Giovani programmatori e sviluppatori nel settore Ict consiste in percorsi di formazione specialistica, orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo di specifiche figure professionali del mondo dell’Ict, come: programmatori Java, web developer junior, mobile developer junior, data scientist junior
Gli attori che direttamente o indirettamente sono interessati nella costruzione dell'idea imprenditoriale ed aiutano i giovani nel percorso offrendo loro servizi ed assistenza sono:
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali [cfr. § 3.2]
- ANPAL [cfr. § 3.2]
- Unioncamere
- Invitalia
- Servizi per l’autoimpiego e l’autoimpresa avviati presso i Servizi competenti al lavoro, Regioni ed Enti locali, in particolare Sportelli unici delle attività produttive (SUAP) dei Comuni
- Associazioni di categoria
- Università
- Organismi non profit
- AdEPP
- Ente nazionale per il microcredito
L’accompagnamento dalla fase di start-up alla realizzazione dell’idea imprenditoriale è reso disponibile a livello nazionale e/o regionale anche grazie agli incentivi per la creazione di impresa.
Inoltre, il Ministero dello sviluppo economico (MiSE) [cfr. § 3.2] attraverso il già menzionato Piano Nazionale Industria 4.0 promuove una serie di misure organiche e complementari per favorire gli investimenti per l’innovazione, la competitività e lo sviluppo delle competenze in supporto alla quarta rivoluzione industriale, che si è poi ulteriormente ampliata e rafforzata attraverso il piano Transizione 4.0 del PNRR.
I giovani imprenditori che vogliono avviare nuove attività imprenditoriali possono richiedere sovvenzioni pubbliche. Il governo attraverso il portale incentivi.gov.it ha realizzato un vademecum ragionato sugli incentivi che la pubblica amministrazione mette a disposizione. Tra quelli dedicati in maniera specifica al supporto dei giovani imprenditori:
- Oltre le Nuove Imprese a Tasso Zero, l'incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico che sostiene le micro e piccole imprese composte prevalentemente o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età. Finanzia le imprese con progetti di investimento che mirano a realizzare nuove iniziative o ad ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, dei servizi, del commercio e del turismo.
- Nuovo SELFIEmployment, operativo dal 22 febbraio 2021, sostituisce la vecchia misura, SELFIEmployement, per finanziare l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da NEET, donne inattive e disoccupati di lunga durata, attraverso prestiti a tasso zero fino a 50.000 euro.
- Resto al Sud, un incentivo economico che sostiene le nuove attività imprenditoriali sviluppate da soggetti con meno di 46 anni nelle regioni meridionali.
Esistono ulteriori misure che si rivolgono alle start-up e/o PMI che non prevedono nessun limite di età per i beneficiari. Forme di sostegno a cui possono accedere, quindi, anche i giovani imprenditori. Tra questi si segnalano:
- Smart&Start Italia è rivolto a start-up innovative costituite da non più di 60 mesi o in fase di costituzione e garantisce ai beneficiari un finanziamento agevolato e un servizio di tutoring.
- Fondo Nazionale Innovazione è un multifondo che opera attraverso strategie di venture capital ed effettua investimenti diretti e indiretti nel capitale di start-up, scaleup e PMI.
- Spin - Scaleup program Invitalia network è dedicato allo sviluppo imprenditoriale di start-up innovative, PMI e spin off universitari con sede operativa in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Per la ricerca degli incentivi ci si può avvalere anche della guida dell’ANPAL . Il documento fornisce una sintesi periodica delle diverse forme di supporto all’assunzione e alla creazione d’impresa attivi a livello nazionale e regionale.
Esistono, inoltre, alcuni programmi per la promozione dell'imprenditoria in ambito sociale che si rivolgono a imprese sociali, cooperative sociali e società cooperative con qualifica Onlus. Questi interventi non sono rivolti in modo specifico ai giovani imprenditori sociali. Tuttavia offrono loro la possibilità di accedere a forme di sostegno economico. A titolo di esempio:
- Italia economia sociale per la promozione, diffusione e rafforzamento dell'economia sociale.
- Nuova Marcora - nascita e sviluppo di società cooperative di piccole e medie dimensioni, finalizzato a promuovere la creazione e lo sviluppo di diverse tipologie di società cooperative tra cui quelle che si occupano della gestione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali.
Infine, Regioni e Amministrazioni comunali, anche in collaborazione con il sistema scolastico e professionale, promuovono e sostengono la creazione di start-up sul proprio territorio attraverso gli incubatori di impresa o fornendo ai giovani imprenditori un sostegno finanziario.
Infine, l'intero PNRR deve essere visto come una grande serie di investimenti che attraverso quattro grandi riforme – pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione della legislazione e promozione della concorrenza – e le sue sei missioni – digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per la mobilità sostenibile; educazione e ricerca; inclusione e coesione; salute – il Governo stima che gli investimenti previsti nel Piano avranno un impatto significativo sulle principali variabili macroeconomiche. Nel 2026, anno di conclusione del Piano, il prodotto interno lordo sarà superiore di 3,6 punti percentuali. Negli ultimi tre anni del piano (2024-2026), l'occupazione sarà superiore del 3,2%. Gli investimenti previsti nel Piano porteranno anche a marcati miglioramenti negli indicatori che misurano i divari regionali, come quelli relativi all'occupazione femminile e giovanile e l'intero piano fa parte di una più ampia e ambiziosa strategia di modernizzazione del paese.
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