9.4 Aumentare la consapevolezza sulle questioni globali

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Apprendimento formale, non formale e informale

Apprendimento formale

Relativamente alla diffusione di informazioni riguardanti questioni globali nei percorsi di istruzione secondaria superiore, l’Italia dispone di diversi strumenti quali, ad esempio, la Legge n. 92/2019, con cui è stato introdotto l'insegnamento scolastico dell'educazione civica, disciplinato nel dettaglio dalle linee guida del Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’educazione civica è un percorso trasversale per formare cittadini responsabili e il suo insegnamento ruota intorno a tre nuclei tematici principali: 1) Costituzione Italiana, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà; 2) Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio; 3) Cittadinanza digitale. La legge prevede che tale insegnamento abbia una durata minima di 33 ore per anno scolastico, lasciando ampia autonomia agli istituti scolastici relativamente alla sua attuazione.

L’importanza dell’educazione formale emerge inoltre dal Piano di Azione Nazionale - Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG), approvato nel maggio 2023, che delinea gli obiettivi da raggiungere, gli strumenti e gli attori coinvolti secondo quanto previsto dalla Strategia Nazionale di Educazione alla Cittadinanza (cfr. 9.1).

Non formale

Il Piano di Azione Nazionale - Educazione alla Cittadinanza Globale riconosce l’importanza di garantire la continuità e l’integrazione tra percorsi di educazione formale e non formale, al fine di promuovere un cambiamento di percezione e di comportamento attraverso l’apprendimento permanente, la partecipazione e la cittadinanza. Lo sviluppo delle capacità delle giovani generazioni di attivarsi e contribuire ai processi decisionali e all’elaborazione delle politiche è una delle azioni chiave individuate dal Piano.

Nel contesto delle attività non formali, inoltre, varie organizzazioni promuovono iniziative per condividere conoscenze sulle questioni globali con i giovani:

  • Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS). È un programma di diffusione di informazioni in ambito universitario (lifelong e lifewide learning). Si concentra sulle diverse modalità di educazione allo e per lo sviluppo sostenibile, evidenziando buone pratiche e proponendo approcci e metodi didattici ed educativi efficaci per assicurare che tutti i componenti della comunità universitaria (studenti, docenti, personale tecnico e amministrativo) conoscano l’Agenda 2030 e i principi dello sviluppo sostenibile, anche in relazione al proprio campo di studio.
  • La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (cfr. 9.1) rappresenta uno degli strumenti più importanti per diffondere conoscenza in merito all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, in particolare attraverso il Vettore 2 - Cultura per la sostenibilità il quale prevede un ampio sforzo educativo, a livello nazionale e territoriale.
  • Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). È una delle principali associazioni italiane che organizza eventi ed occasioni per diffondere tra i giovani la conoscenza delle questioni relative all’ambiente, all’equità sociale, allo sviluppo sostenibile e alle tematiche legate all’Agenda 2030 dell’ONU.
  • Amnesty International Italia promuove il progetto Scuole amiche dei diritti umani che ogni anno coinvolge circa 20.000 studenti tra i 14 e 19 anni, nonché insegnanti e personale non docente, attraverso corsi specifici, workshop tematici e percorsi formativi con l’obiettivo di diffondere la cultura dei diritti umani.

Sostegno agli educatori:

Sostenere gli educatori e gli insegnanti impegnati nella diffusione di informazioni riguardanti questioni globali è un compito svolto da una serie di enti tramite alcune piattaforme quali:

  • Scuola 2030 - iniziativa promossa da Ministero dell’Istruzione e del Merito, Indire e ASviS, è un portale che offre a tutti i docenti della scuola italiana contenuti, risorse e materiali in auto-formazione per un’educazione ispirata ai valori e alla visione dell’Agenda 2030;
  • Acra – organizzazione non governativa impegnata nella cooperazione internazionale, nella tutela dei diritti umani e nel contrasto delle povertà e delle disuguaglianze; in Italia promuove una cultura di dialogo, integrazione, scambio interculturale, solidarietà e realizza progetti per il contrasto delle violenze di genere e per la lotta al cambiamento climatico; sulla piattaforma sono disponibili kit e strumenti per la didattica, prodotti multimediali, pubblicazioni e ricerche;
  • Get up and goals - piattaforma internazionale che fornisce materiale didattico per insegnanti e studenti su tematiche globali; i contenuti italiani sono elaborati sotto il coordinamento della ONG Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli.

Oltre a fornire materiale educativo, molte ONG offrono corsi specifici per insegnanti ed educatori, come IBO Italia, con il suo corso “Educare alla Cittadinanza Globale”, il Centro per la cooperazione internazionale, FOCSIV ed altri. Tali corsi, organizzati in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), forniscono al personale docente e agli educatori gli strumenti necessari per formulare al meglio l’offerta formativa a livello scolastico ed extrascolastico.

Campagne mirate ai giovani su questioni globali

Le principali campagne finanziate con fondi pubblici sono:

  • GenerAzione 2030 – Nel novembre del 2022, per la durata prevista di 24 mesi, ha visto la luce il progetto Alleanze Regionali per l'Educazione alla Cittadinanza Globale, su idea della Regione Toscana e della Regione Puglia. Grazie alla collaborazione con diverse organizzazioni non governative, si è affermata come punto di riferimento a livello nazionale. Quest'iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno finanziario dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, con uno stanziamento di circa € 580.000.
  • All4Youth – campagna di informazione gestita dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in collaborazione con il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) nell’ambito del programma Youth4Climate. Si è svolta nel 2023 nel corso del mese precedente all’evento Y4C del 15 ottobre, promuovendo eventi di soggetti istituzionali e del settore privato volti a sottolineare il ruolo essenziale dei giovani nella lotta al cambiamento climatico.

Fornitori di informazioni

In Italia non esiste un singolo punto di contatto a cui i giovani possono fare riferimento sulle questioni globali. A livello nazionale, gli enti maggiormente coinvolti in progetti relativi a questioni globali sono il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Iniziative chiave

Festival sviluppo sostenibile – il principale evento organizzato dal 2017 dall’ASviS sul tema dello sviluppo sostenibile. Vede la partecipazione di centinaia di enti, associazioni ed ONG ad eventi dislocati su tutto il territorio italiano nel corso di diverse settimane ogni anno.  

Festival diritti umani – organizzato dalla Fondazione diritti umani, nasce a Milano nel 2016 e ha avuto edizioni a Torino, Bologna, Firenze e Roma. Ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei diritti umani, puntando alla loro promozione e difesa.

Festambiente – organizzato dal 1989 da Legambiente in Toscana, è uno dei principali eventi riguardanti la protezione e salvaguardia della natura. Al suo interno, panel di discussioni e confronti tra esperti del settore permettono alla popolazione, con particolare attenzione alle fasce più giovani, di comprendere l’importanza della protezione ambientale.

Non devi essere un genio per capire che bisogna fare qualcosa – campagna online dell’ONLUS Plastic Free per sensibilizzare i giovani al problema della dispersione della plastica nell’ambiente, nasce nel 2023 con l’obiettivo di fungere da catalizzatore per un cambiamento concreto, coinvolgendo più persone nelle loro attività di pulizia dell’ambiente. Plastic Free è una delle realtà maggiormente attive nell’organizzazione di momenti di pulizia di luoghi pubblici.

Esistono inoltre diverse iniziative locali, organizzate da ONG ed enti locali, come ad esempio la Rete comuni sostenibili (RCS), l’associazione nazionale più grande in Europa di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni che si dedicano allo sviluppo sostenibile e alla territorializzazione degli Obiettivi dell’Agenda 2030. Attiva dal 2021, la RCS si pone l’obiettivo di accompagnare i comuni nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda, monitorando indicatori specifici e diffondendo buone pratiche.

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