6.9 Sensibilizzazione all’apprendimento non formale e informale
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In Italia, il campo dell’apprendimento non formale e informale ha ricevuto un forte impulso soprattutto da parte di soggetti del privato sociale tra cui associazioni culturali e giovanili, Fondazioni, ONG e alcuni centri per la formazione e reti per il volontariato che si sono dimostrati sensibili alla tematica anche in ragione della capacità di coinvolgere e valorizzare i giovani all’interno delle loro attività. Sul versante istituzionale si registra l’attività di alcune Regioni che hanno formalizzato sistemi regionali di validazione e certificazione delle esperienze formative anche in contesti non formali (ad es. Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto). E’ poi da evidenziare l’avvenuto recepimento dell’importanza dell’apprendimento non formale nella legislazione nazionale sempre più orientata a favorire una trasformazione della didattica delle scuola di ogni ordine e grado in direzione del modello per competenze, con attenzione alla esperienze formative non formali.
Iniziative di sensibilizzazione
Apprendimento non formale
Sul tema dell’imparare a partecipare attraverso l’apprendimento non formale e informale i progetti di sensibilizzazione in fase di sviluppo sono consultabili nel capitolo sulle politiche giovanili.
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