3.7 Mobilità transnazionale in materia di occupazione, imprenditoria e opportunità professionali

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Programmi e schemi per la mobilità transnazionale

Il programma Garanzia Giovani

Il programma Garanzia Giovani [cfr. § 3.6.] mira a facilitare l'inserimento nel mercato del lavoro di cittadini comunitari o stranieri non comunitari con permesso di soggiorno, di età compresa tra i 15 e i 29 anni e residenti in Italia.

Per raggiungere questo obiettivo, la sezione Mobilità professionale transfrontaliera e nazionale incoraggia la mobilità dei giovani lavoratori che vogliono fare un'esperienza lavorativa in altri paesi dell'UE o in altre regioni italiane, fornendo loro un voucher che copre le spese di viaggio e di alloggio per 6 mesi.

Inoltre, la Misura Tirocini extra-curriculari facilita i tirocini nella mobilità nazionale e transfrontaliera per promuovere esperienze formative e professionali.

Gli EURES forniscono ai cittadini stranieri informazioni su nuove opportunità di lavoro e finanziamenti per l'avvio di un'attività autonoma.

A questi interventi si aggiunge il programma Il tuo primo lavoro EURES che mira a favore la mobilità professionale dei giovani nell’UE.

Il Servizio civile nazionale nell’Unione europea

I progetti potranno essere realizzati in collaborazione con un ente di accoglienza di un paese dell'Ue e avranno durata di 12 mesi di cui 8 con permanenza all'estero. Questa misura è realizzata in specifiche aree di intervento e prevede una formazione generale e linguistica presso enti e amministrazioni operanti nell'Ue con il riconoscimento di un costo forfettario in favore del giovane.

Il progetto Your first EURES job 6.0 (YfEj)

YfEj mette a disposizione una gamma di servizi di supporto integrati e personalizzati per i giovani dai 18 ai 35 anni che siano cittadini e residenti in uno dei 28 Stati dell'UE, in Islanda o in Norvegia e che desiderano svolgere un'esperienza di lavoro, tirocinio o apprendistato in un paese diverso dal proprio. L'iniziativa garantisce ai richiedenti l'accesso a un sostegno finanziario che varia a seconda del tipo di misura e del paese di destinazione.

Erasmus per Giovani Imprenditori

L’Erasmus per giovani imprenditori supporta i cittadini europei ad acquisire le competenze necessarie per avviare e gestire una piccola impresa in Europa. I nuovi imprenditori apprendono e scambiano conoscenze e idee di business con imprenditori già affermati dai quali vengono ospitati e con i quali collaborano per un periodo da 1 a 6 mesi.

Il programma è rivolto a nuovi o aspiranti imprenditori, senza alcun limite di età, che abbiano costituito un’impresa nell’arco degli ultimi 3 anni o sono intenzionati ad avviare una attività sulla base di un solido progetto imprenditoriale. L’impresa che si intende costituire può operare in qualsiasi settore. Il programma prevede anche un sostegno finanziario per la copertura delle spese di viaggio e di soggiorno.

Quadro giuridico

Le normative dei vari sistemi previdenziali nazionali dell’Ue sono coordinate dalla normativa comunitaria, in modo da garantire la tutela dei diritti di sicurezza sociale dei lavoratori migranti e l’esercizio del diritto alla libera circolazione dei cittadini europei.

Nel rispetto degli adempimenti previsti dalla legge, si può scegliere inoltre di avviare una propria attività indipendente di qualsiasi tipo. Inoltre, tra i lavoratori stranieri è necessario distinguere i cittadini comunitari, provenienti da uno dei 28 Stati membri dell'Unione Europea, da quelli non comunitari che provengono da altre parti del mondo.

I cittadini dell’Unione Europea, i non comunitari o stranieri extra Ue

I cittadini dell’Unione Europea che intendono soggiornare in Italia non sono soggetti alle disposizioni del Testo unico sull'immigrazione e possono svolgere ogni tipo di attività, sia autonoma, sia subordinata, applicando le stesse disposizioni valide per i cittadini italiani. Tuttavia, se risiedono in Italia per un periodo superiore a 3 mesi devono iscriversi all’anagrafe della popolazione residente (D.lgs. 30/2007).

Se soggiorno e iscrizione anagrafica sono richiesti a fini di studio o di formazione, dovranno presentare un documento che attesti l’iscrizione a un corso di studi e la titolarità di un’assicurazione sanitaria, oltre a dichiarare il possesso delle risorse economiche per il soggiorno. 

I cittadini non comunitari o stranieri extra UE sono tenuti ad applicare la disciplina contenuta nel Testo unico sull’immigrazione. Il testo demanda allo Stato la regolamentazione dell’ingresso in Italia per svolgere lavoro subordinato o lavoro autonomo. Il decreto flussi stabilisce annualmente le quote di ingresso per motivi di lavoro sulla base delle esigenze del sistema produttivo.

Ulteriori informazioni e la documentazione in materia sono disponibili sul portale dell’Integrazione migranti.

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