7.2. Amministrazione e governance

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  1. Governance
  2. Cooperazione intersettoriale

1.Governance

In Italia il governo del sistema sanitario è materia concorrente tra Stato e Regioni. La Costituzione riserva alla competenza esclusiva dello Stato la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti sul territorio nazionale (art. 117, c. 2, lett. m), la profilassi internazionale (art. 117, c. 2, lett. q), la determinazione dei principi fondamentali nelle materie di competenza concorrente, tra cui la tutela della salute e la ricerca scientifica.

Il Servizio sanitario italiano è fondato sui principi di unitarietà dei livelli di assistenza su tutto il territorio, equità di accesso ai servizi per tutti i cittadini e solidarietà fiscale. Tali principi sono attuati mediante l’erogazione delle prestazioni e dei servizi ricompresi nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ovvero le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini con le risorse pubbliche, in modo completamente gratuito o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket). I LEA sono stati istituiti con il DPCM 29 Novembre 2001 e aggiornati con il DPCM del 12 gennaio 2017 che individua tre Livelli:

  • Prevenzione collettiva e sanità pubblica, che comprende tutte le attività di prevenzione rivolte alle collettività ed ai singoli; in particolare:
    • sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e parassitarie, inclusi i programmi vaccinali;
    • tutela della salute e della sicurezza degli ambienti aperti e confinati;
    • sorveglianza, prevenzione e tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
    • salute animale e igiene urbana veterinaria;
    • sicurezza alimentare - tutela della salute dei consumatori;
    • sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la promozione di stili di vita sani ed i programmi organizzati di screening;
    • sorveglianza e prevenzione nutrizionale;
    • attività medico legali per finalità pubbliche.
  • Assistenza distrettuale, vale a dire le attività e i servizi sanitari e socio-sanitari diffusi sul territorio, così articolati:
    • assistenza sanitaria di base;
    • emergenza sanitaria territoriale;
    • assistenza farmaceutica;
    • assistenza integrativa;
    • assistenza specialistica ambulatoriale;
    • assistenza protesica;
    • assistenza termale;
    • assistenza sociosanitaria domiciliare e territoriale;
    • assistenza sociosanitaria residenziale e semiresidenziale.
  • Assistenza ospedaliera, articolata nelle seguenti attività:
    • pronto soccorso;
    • ricovero ordinario per acuti;
    • day surgery;
    • day hospital;
    • riabilitazione e lungodegenza post acuzie;
    • attività trasfusionali;
    • attività di trapianto di cellule, organi e tessuti;
    • centri antiveleni.

Le prestazioni e i servizi ricompresi nei LEA sono erogati uniformemente su tutto il territorio nazionale.

I principali attori statali attraverso i quali l’Italia opera in materia di salute della popolazione e che intervengono anche nel campo della salute e del benessere dei giovani, sono il Ministero della Salute, altri Ministeri con responsabilità in questo settore.

Ministero della Salute strutturato in 4 dipartimenti, è l’organo centrale del Servizio Sanitario Nazionale cui sono attribuite le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute umana, di coordinamento del Sistema sanitario nazionale, di sanità veterinaria, di tutela della salute nei luoghi di lavoro, di igiene e sicurezza degli alimenti. Predispone il Piano sanitario nazionale e rappresenta l'elemento di raccordo con l’OMS e con l’Agenzia europea per i medicinali (MEA).

Presso il Ministero della Salute hanno sede diverse Commissioni e Comitati Consultivi tra i quali il Gruppo paritetico per l’attuazione del programma “Guadagnare salute” (cfr. paragrafo 7.4), che pone attenzione particolare alla salute e al benessere dei giovani.

Enti e Organi territoriali

Regioni e Province autonome: La Costituzione (art. 117) attribuisce alle Regioni competenza in materia di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali (art. 117, c. 4). Le Regioni possono legiferare nel rispetto dei principi fondamentali della legislazione statale e hanno competenza esclusiva nell’organizzazione di servizi e attività destinate alla tutela della salute. Possono anche garantire servizi e prestazioni ulteriori rispetto a quelle incluse nei LEA, utilizzando risorse proprie. Tra le materie di competenza esclusiva delle Regioni rientrano anche i criteri di finanziamento delle Aziende sanitarie locali e delle Aziende ospedaliere.

Aziende sanitarie locali (ASL): sono enti pubblici deputati all’erogazione di servizi sanitari. Le ASL fanno parte del servizio sanitario nazionale; sono aziende con personalità pubblica, dotate di autonomia organizzativa, gestionale, tecnica, amministrativa, patrimoniale e contabile. Ciascuna ASL è organizzata nelle seguenti strutture tecnico-funzionali complesse: presidio ospedaliero; distretto ospedaliero; distretto sanitario; dipartimenti.

Istituto Superiore di Sanità (ISS): organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale, posto sotto la vigilanza del Ministero della salute, che svolge funzioni di ricerca, sperimentazione, controllo, consulenza, documentazione e formazione in materia di salute pubblica;

Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA): ente nazionale vigilato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MiPAAF) che mira ad aumentare la competitività internazionale e nazionale delle imprese agricole, agroalimentari e agroindustriali italiane e a migliorare la sicurezza, la qualità, la sostenibilità economica, sociale e ambientale dei comparti agricolo, zootecnico e forestale. Il CREA svolge inoltre attività di ricerca istituzionale, richiesta dal MiPAAF e da altre amministrazioni pubbliche, come supporto di conoscenze per la programmazione delle politiche settoriali. Si tratta in particolare di raccolta ed analisi di dati statistici, redazione di documenti per la definizione delle policy e di attività di certificazione;

Agenzia nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS): ente pubblico non economico nazionale, che svolge una funzione di supporto tecnico e operativo alle politiche di governo dei servizi sanitari di Stato e Regioni, attraverso attività di ricerca, monitoraggio, valutazione, formazione e innovazione;

Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro (INAIL): sottoposto alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, svolge attività di prevenzione degli infortuni, di ricerca e di riabilitazione e reinserimento dei lavoratori infortunati, anche tramite il proprio centro protesi. L’IINAIL, inoltre, promuove l’adozione di misure per favorire la sicurezza e la salute sul posto di lavoro, anche con l’adozione di sistemi di gestione della sicurezza, tra cui i bandi ISI

(Incentivi di Sostegno alle Imprese);

Istituti  di  Ricovero  e  Cura  a  carattere  Scientifico  (IRCCS): ospedali di eccellenza, sottoposti alla vigilanza del Ministero della salute, che perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale, nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari ed effettuano prestazioni di ricovero e cura di alta specialità o svolgono altre attività aventi i caratteri di eccellenza.

2.Cooperazione intersettoriale

Grazie alla stretta collaborazione tra il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la promozione della salute non è più responsabilità esclusiva del settore sanitario, in linea con le principali indicazioni internazionali e con le normative e i documenti di indirizzo nazionale. A livello territoriale, benché alcune esperienze si siano negli anni consolidate, il rapporto tra sistema Scuola e sistema Sanitario necessita di una maggiore interazione, mirata a integrare le specifiche competenze e finalità.

Altri Ministeri sono coinvolti in una serie di programmi, iniziative e progetti di promozione e sostegno della salute e del benessere dei giovani:

  • Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali;
  • Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Università e della Ricerca;
  • Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Ministero dell’Economia e delle Finanze;
  • Ministero dell’Ambiente;
  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
  • Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Anche il CONI, Comitato Olimpico Nazionale Italiano interviene nella promozione del benessere e della salute, occupandosi di promuovere la pratica motoria, fisica e sportiva, e di diffondere una maggiore consapevolezza e cultura del movimento tra tutta la popolazione, con particolare attenzione ai più giovani, a partire dall’ambiente scolastico, attraverso offerte sportive e interventi formativi specifici e mirati.

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