Attuazione delle misure del PNRR

                    
Missione 1 - Componente 1 - Misura 1.7.1 - investimento 1.7
Servizio civile digitale
            

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede tra i suoi interventi la promozione dello sviluppo individuale e professionale dei giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni, e la loro acquisizione di competenze attraverso il Servizio Civile Digitale realizzato in collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale.

La misura, contenuta nel PNRR Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”– Componente 1 – Misura 1.7.1 Investimento 1.7 “Competenze digitali di base”, di cui il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale è soggetto attuatore, mira ad aumentare, entro il 2026, al 70% la percentuale di popolazione in possesso di competenze digitali almeno di base, obiettivo ambizioso e necessario per la sostanziale realizzazione di una capillare inclusione digitale.

Complessivamente, il PNRR prevede per ilServizio Civile Digitalel'attivazione di circa 9.700 operatori volontari e almeno 100 enti per servizi di facilitazione con l’obiettivo di formare circa 1 milione di cittadini e garantire a ciascuno le stesse opportunità di alfabetizzazione digitale, al fine di completare il percorso verso un Paese realmente digitale.

Il Programma quadro del “Servizio Civile Digitale” si inserisce nel contesto generale della Strategia nazionale per le competenze digitali e del relativo Piano Operativo elaborati nel quadro dell’iniziativa “Repubblica Digitale”, fondata sull’assunto che la trasformazione digitale del Paese non può prescindere dalla contestuale crescita e diffusione della cultura digitale, e in particolare nell’ambito specifico del PNRR e degli obiettivi di Italia digitale 2026. Complessivamente le risorse a disposizione sono pari a 60 milioni di euro.

I giovani operatori volontari, che saranno selezionati per svolgere il “Servizio Civile Digitale”, andando a ricoprire il ruolo di “facilitatori digitali” e potranno contribuire con il loro operato all’accrescimento delle competenze digitali diffuse per favorire l’uso consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, nonché promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza attiva da parte di tutti.

Come creare un’identità digitale, gestire la posta elettronica, prenotare una visita medica o effettuare l’iscrizione ad un corso online: saranno questi alcuni dei principali compiti dei “facilitatori digitali”, i volontari del Servizio Civile Digitale che supporteranno i cittadini nell’utilizzo delle nuove tecnologie.

La misura si articola su tre cicli, ciascuno dei quali impegna un arco temporale di circa due anni. I giovani svolgeranno attività presso gli enti attuatori, ovvero i soggetti pubblici o privati che provvedono alla realizzazione degli interventi previsti dal PNRR, nell’ambito di progetti della durata di 12 mesi.

È attivo e regolarmente in corso il primo ciclo, mentre il secondo e il terzo prenderanno avvio entro la fine del 2023.

Referente misura PNRR M1.7.1 investimento 1.7 “Servizio civile digitale”:
Dott.ssa Silvia LOSCO
Dirigente Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale
Ufficio per il Servizio civile universale - Servizio programmazione e gestione dell'Albo
s.losco@governo.it 

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