FAQ PAC 2018 Categoria Piano Finanziario

Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di beni immobili. L’acquisizione di beni di investimento quali, ad esempio automezzi, potrà considerarsi ammissibile qualora i benisiano compatibili con quanto previsto all’art. 10 degli Avvisi e, soprattutto, quando gli stessi  siano strumentali alla realizzazione delle finalità del progetto e non siano adibiti ad uso promiscuo. Pertanto, ai fini della rendicontazione, andranno imputate nel piano finanziario (Macrovoce Servizi) le sole quote di ammortamento riferibili al periodo di realizzazione dell’iniziativa.

Nella Macrovoce Personale devono essere considerate le spese per le risorse professionali dedicate al raggiungimento degli obiettivi progettuali, contrattualizzate nelle forme previste dalla legge vigente e con le quali sussista un rapporto di lavoro continuativo almeno per la durata del progetto, come riportato all’art. 10, comma 6, lettera a) degli Avvisi. Gli incarichi conferiti a liberi professionisti, iscritti in albi professionali e titolari di partita IVA, devono considerarsi come acquisto di servizi (non costi di personale) se derivano dalla necessità di acquisire prestazioni a carattere specialistico e non continuativo. Al contrario, le professionalità che opereranno in modo continuativo nel progetto e che sono titolari di Partita IVA potranno essere ricomprese nella voce Personale, qualora contrattualizzate.

SI. Come indicato all’art. 10, comma 6, lettera a) di entrambi gli Avvisi, devono essere riportati sul piano finanziario i nominativi delle figure professionali che si prevede di coinvolgere nel progetto. Tali nominativi dovranno essere indicati anche nella scheda di progetto all. B, parte III, punto 6.

Come riportato all’art. 6 di entrambi gli Avvisi “E’ fatto obbligo al soggetto proponente (Singolo o, in caso di ATS, Capofila e Associati) di garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 10% del costo totale del progetto, di cui almeno la metà deve essere garantito con risorse finanziarie proprie del soggetto proponente”. A fronte del cofinanziamento massimo concedibile dal Dipartimento, pari ad euro 144.000,00, è necessaria una compartecipazione del 10% pari ad almeno 16.000 euro.

La  cifra riportata nell’allegato A degli Avvisi, Domanda di partecipazione, si riferisce ad una proposta progettuale che richieda l’importo massimo di cofinanziamento pubblico. Qualora l’importo di cofinanziamento pubblico richiesto fosse inferiore ad euro 144.000, il 10 % di compartecipazione dovrà essere rideterminato proporzionalmente.

L’art. 6 comma 3 di entrambi gli Avvisi stabilisce che è fatto obbligo al soggetto proponente (cioè un soggetto singolo o un ATS) di assicurare una compartecipazione pari ad almeno il 10% del costo totale del progetto, di cui almeno la metà deve essere garantita con risorse finanziarie proprie del soggetto proponente. Nel caso in cui il proponente sia una ATS, la quota di compartecipazione potrà anche non essere a carico esclusivo del Capofila, ma venire ripartita tra gli associati.

Nell’ambito della compartecipazione pari ad almeno il 10% del costo totale del progetto, almeno una metà dovrà essere garantita con risorse finanziarie. La restante metà (5%) potrà essere assicurata con “risorse strumentali” quali ad esempio, a titolo esemplificativo, attrezzature, utenze, risorse umane, sedi utilizzate in parte per alcune attività riferite al progetto.

Per “risorse umane” possono intendersi tutti gli individui già precedentemente contrattualizzati dal soggetto proponente (soggetto singolo o ATS) e che potranno essere considerati in quota parte rispetto alle attività del progetto proposto. Relativamente al lavoro volontario potranno essere considerate nel 5% il rimborso spese viaggio, nella misura in cui questa attività genera costi effettivi che consentono di dettagliare un budget in euro.

Come riportato all’art. 10, comma 6, lettera c), nell’ambito della Macrovoce Viaggi e soggiorni devono essere considerate le spese di viaggio, vitto ed alloggio che saranno sostenute dal personale impiegato nel progetto per l’esecuzione delle attività dello stesso, vale a dire dalle figure professionali contrattualizzate e i volontari. Le spese di viaggi e soggiorni riferite ai giovani destinatari diretti delle azioni progettuali o ad altre figure professionali, che per le loro specifiche mansioni potrebbero prevedere un rimborso del viaggio, dovranno essere imputate all’interno della Macrovoce Servizi e forniture.

Nell’ambito della Macrovoce Spese generali, come indicato all’art. 10, comma 6, lettera d) degli Avvisi, potranno essere considerate spese “…per utenze, gestione ordinaria dei locali adibiti a sede del progetto e materiali di consumo; tali spese dovranno essere riferite al periodo di durata delle attività progettuali e sono completamente rimborsabili solo quando si riferiscono alla sede esclusiva di svolgimento dell’iniziativa progettuale, altrimenti sono rimborsabili in quota parte.”

Sono altresì incluse, a titolo esemplificativo, le spese di locazione, per materiale di consumo e quelle riferite alla polizza fideiussoria. Sono da ritenersi non ammissibili le spese per la costituzione dell’ATS.

SI. Le spese per l’acquisto di servizi e forniture sono ammissibili purché necessarie all’espletamento delle attività progettuali e per un massimale non superiore al 75% dei costi complessivi di progetto, come previsto all’art. 10, comma 4, degli Avvisi.

Più in generale, per essere considerati ammissibili, i costi devono essere:

a) necessari per l’attuazione del progetto;

b) previsti nel piano finanziario presentato;

c) generati durante la durata del progetto;

d) identificabili, controllabili ed attestati da documenti giustificativi.

Qualora la proposta progettuale preveda che a completamento delle attività individuate si determini  la  costituzione di una impresa nelle forme consentite dalla normativa, potranno essere considerate le spese per l’avvio di tale impresa nella Macrovoce Servizi e Forniture.