Il Servizio civile universale – il punto di vista degli Enti

Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale ha pubblicato il Rapporto di indagine sugli Enti del servizio civile universale (SCU), un’analisi approfondita che riguarda l’esperienza e il punto di vista degli Enti iscritti all’Albo SCU.

A otto anni dall’attuazione della riforma introdotta con il d.lgs. 40/2017, l’indagine era finalizzata a valutarne effetti, criticità e potenzialità. L’iniziativa si inserisce anche nel contesto della partecipazione al PNRR – Missione 5 Componente 1 Investimento 2.1 “Servizio civile universale”, di cui il Dipartimento è amministrazione titolare, e rappresenta una tappa fondamentale del percorso di monitoraggio e ascolto avviato dal Dipartimento nel 2023, anche con il coinvolgimento diretto degli operatori volontari.

Alla rilevazione, realizzata per la prima volta dal Dipartimento anche con il supporto della Consulta Nazionale SCU, hanno collaborato 234 enti, pari al 50,3% di tutti gli enti (465) titolari di iscrizione all’Albo SCU. Dai dati raccolti emergono prevalentemente segnali positivi. Il 75% degli enti considera il SCU una priorità. Le misure, le sperimentazioni e le risorse messe in campo per rafforzare il SCU, per il 70% degli Enti sono opportunità per promuovere la partecipazione dei giovani al servizio civile universale. Particolarmente apprezzata è la misura del tutoraggio che, per il 68,9% degli enti, rappresenta uno strumento utile per l’orientamento al lavoro.

Per l’86% degli enti, gli operatori volontari danno prevalentemente un supporto operativo alla gestione delle attività; mentre il 76,1% degli enti ritiene che gli operatori volontari apportino anche una spinta creativa e di idee all’interno delle organizzazioni di servizio civile universale.

Rispetto agli effetti sulle politiche pubbliche locali dei progetti e dei programmi del SCU, , il 52,7% degli enti rispondenti segnala un incremento degli interventi pubblici nel settore di riferimento.

Infine, il rapporto conferma l’impegno degli Enti nella formazione e valorizzazione dei giovani e sottolinea l’efficacia delle misure introdotte dal PNRR per rendere il Servizio civile universale più inclusivo e partecipativo.

 

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