Pubblicato il Piano triennale 2023-2025 per la programmazione del servizio civile universale
La predisposizione del Piano triennale 2023-2025 per la programmazione del servizio civile universale è avvenuta attraverso un processo partecipato di elaborazione dei contenuti, orientato a condividere i temi portanti con i diversi stakeholder del Sistema SCU, prevedendo il costante coinvolgimento del Consulta nazionale per il servizio civile, attraverso la costituzione di un apposito gruppo di lavoro.
Al fine di elaborare il documento programmatorio che guida le azioni del servizio civile universale nel triennio 2023-2025, il Dipartimento, in attuazione di quanto previsto all’art. 4, comma 4 del d.lgs. n. 40/2017, ha organizzato incontri con i rappresentanti di alcune Amministrazioni centrali competenti per i settori di cui all’art. 3 del medesimo decreto legislativo e ha costituito un gruppo di lavoro tecnico, dedicato al servizio civile universale, istituito presso la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Tali interlocuzioni hanno consentito di addivenire ad una proposta di Piano condivisa, ricevendo apporti utili allo sviluppo dei contenuti delle 4 sezioni di cui il documento si compone.
In particolare, la sezione 1 fornisce il quadro di “Contesto generale” su cui opera il servizio civile universale ponendo particolare attenzione ad alcuni aspetti quali l’adesione dei giovani e degli enti al servizio civile universale, il quadro normativo di riferimento, gli attori del sistema, le partnership e le risorse finanziarie. La sezione 2 illustra il “Quadro strategico” di riferimento degli indirizzi generali, che vanno dagli sviluppi legati alle sperimentazioni in atto, alle priorità, come sostenibilità e digitalizzazione, anche nell’ambito del PNRR, fino ad arrivare alle risposte del sistema agli stati emergenziali. La sezione 3 dedicata a “La programmazione”, definisce i criteri per il finanziamento dei programmi d’intervento, indica gli obiettivi della programmazione (12 obiettivi, tra i 17 indicati dall’Agenda 2030), ne definisce gli indirizzi generali, individua gli ambiti di azione per i quali gli enti possono presentare i loro programmi di intervento e ne stabilisce gli standard qualitativi. In ultimo, la sezione 4 che descrive l’iter di “Aggiornamento del Piano”.
Il Piano 2023-2025, una volta acquisiti il parere favorevole espresso, ai sensi del d.lgs. n. 40/2017, dalla Consulta nazionale per il servizio civile universale nella seduta del 19 dicembre 2022 e l’intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano con atto rep. n. 1/CSR nella seduta dell’11 gennaio 2023, è stato approvato con D.M. in data 20 gennaio 2023 e prevede che il primo anno del nuovo ciclo programmatorio abbia ancora carattere sperimentale, funzionale, tra l’altro, alla definizione, degli accordi per l’attuazione delle funzioni che la norma assegna alle regioni previsti dagli articoli 7 e 18 del citato decreto legislativo. L’attuale fase sperimentale si concluderà con il dovuto aggiornamento del Piano a fine 2023 come previsto dall’articolo 4 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40.
Data di pubblicazione 31 gennaio 2023