Precisazioni su articolo “Servizio Civile, la festa amara. Sono a rischio 22 mila posti” pubblicato su Avvenire in data 16 dicembre 2021

Con riferimento all’articolo pubblicato su Avvenire in data 16 dicembre 2021, dal titolo “Servizio Civile, la festa amara. Sono a rischio 22 mila posti”, si precisa quanto segue.

L’evento svolto a Roma il 15 dicembre non è stato per nulla “amaro” e ha visto la partecipazione entusiastica, per la prima volta anche in presenza, di centinaia di ragazze e ragazzi provenienti da tutta l’Italia. Si è parlato di Servizio civile, PNRR e 2022 Anno europeo dei giovani, ma anche delle recenti sperimentazioni lanciate dal Dipartimento in materia di servizio civile digitale e ambientale per aiutare i giovani ad essere protagonisti della transizione digitale ed ecologica in atto. Sono stati proprio i ragazzi e le ragazze, con il loro dibattito immediato e diretto, ad avanzare proposte e rafforzare le sperimentazioni, credendo, con speranza, nel miglioramento delle loro chance di accedere al mercato del lavoro.

Il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale ha già pubblicato il bando 2021 per l’avvio di 56.205 operatori volontari del Servizio civile universale che si prevede di impegnare in 566 programmi di intervento, articolati in 2.818 progetti su tutto il territorio nazionale.

È la cifra più alta dei posti messi a bando negli ultimi anni.

Grazie all’impegno del Governo nel valorizzare questo istituto che offre ai giovani una straordinaria esperienza di vita e un’utile occasione per rafforzare le proprie competenze, come ricordato dal Capo dello Stato nella dichiarazione resa in occasione della Giornata nazionale del 15 dicembre, il raggio delle opportunità è stato esteso, superando la soglia dei circa 55 mila prefissata per il raggiungimento del target europeo indicato nel PNRR al 2023.