FAQ
FAQ enti – Circolare avvio in servizio 2023
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Pur non trattandosi, a rigore, di subentro, non avendo avuto avvio il progetto, la possibilità di trasmissione contestuale delle integrazioni viene ammessa.
In tal caso, l’ente che opera la trasmissione della graduatoria a mezzo PEC deve aver cura di allegare alla comunicazione la documentazione comprovante la rinuncia del candidato idoneo selezionato ed il consenso dell’idoneo non selezionato ad essere avviato al servizio in luogo del rinunciante.
Resta ferma la data di avvio prevista per il programma di appartenenza.
La graduatoria nell’ambito di progetti caratterizzati dalla presenza di misure per GMO è unica per ciascuna sede di attuazione del progetto, ma articolata in due sezioni (posti riservati e posti ordinari).
In ogni caso, ai fini della trasmissione a mezzo PEC delle graduatorie al Dipartimento, non è richiesta l’adesione ad uno specifico schema formale, purchè il requisito posseduto dal giovane con minore opportunità risulti con chiarezza dal documento.
No, la comunicazione di trasmissione delle graduatorie a mezzo PEC deve essere unica e relativa all’intero programma di intervento.
Inoltre, l’avvio frazionato dei progetti facenti parte del medesimo programma deve formare oggetto di apposita istanza, da inoltrare contestualmente alla trasmissione delle graduatorie o con comunicazione successiva.
Gli elementi informativi richiesti dalla Circolare del 27 aprile 2023 sono finalizzati a garantire un’azione amministrativa il più possibile efficace e tempestiva.
Tuttavia, la mancata indicazione del solo numero identificativo della domanda, in presenza delle ulteriori informazioni richieste, non determina incertezze sull’identificazione dei giovani e sulla posizione in graduatoria conseguita.
Non è, pertanto, richiesto procedere ad una nuova trasmissione delle graduatorie.
È necessario procedere ad una nuova trasmissione delle graduatorie, inserendo, tra gli elementi informativi, anche i dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita) dei partecipanti alla selezione, ai fini di una corretta azione amministrativa.
Il rispetto dell’oggettario e delle ulteriori informazioni descritte dall’art. 6 del Bando 2022 costituisce il necessario presupposto della correttezza e tempestività della successiva azione amministrativa.
Tuttavia, per tale tipologia di errore, non è richiesto procedere ad una nuova trasmissione delle graduatorie a mezzo PEC.
No, le comunicazioni successive alla trasmissione delle graduatorie, quali, ad esempio, quelle concernenti l’interruzione volontaria del servizio e le richieste di subentro, possono essere trasmesse anche dagli enti titolari dei singoli progetti afferenti al programma.
La comunicazione di trasmissione delle graduatorie a mezzo PEC deve essere comunque unica e provenire dall’ente titolare del programma di intervento, quale referente del programma stesso, ovvero il soggetto il cui codice “SU” risulta all’interno del codice programma.